E' stato ufficialmente siglato tra Fiper (Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili) e ClimatePartner (società di consulenza internazionale per la protezione del clima) un accordo che prevede l’utilizzo di crediti di emissione di CO2 provenienti da centrali di teleriscaldamento a biomassa di legno locale gestita secondo criteri di sostenibilità. Gli impianti Fiper sono distribuiti in 40 comuni dell’arco alpino. L’utilizzo della biomassa legnosa vergine per la produzione di calore ed energia consente di riscaldare le abitazioni e gli edifici con un minore impatto sull’ambiente circostante, facilita il recupero delle tradizionali attività di cura e manutenzione dei boschi e contribuisce alla piena attuazione del Protocollo di Kyoto. 'Fiper lavora da sempre per valorizzare e promuovere a livello nazionale  l'uso di energia da fonti rinnovabili.  L'accordo con ClimatePartner potrà portare un nuovo impulso ai nostri progetti – ha dichiarato il presidente Fiper, Walter Righini – sotto molti aspetti, compreso quello di diffondere la conoscenza dei vantaggi della produzione di calore da biomassa e di favorire la realizzazione di altri progetti locali a beneficio dell’ambiente'.
'Secondo la nostra interpretazione della protezione del clima - dichiara Stefano Indigenti, presidente di ClimatePartner Italia - i cambiamenti climatici sono un problema globale con una causa locale e la protezione del clima più efficace parte dai comportamenti virtuosi di ciascuno sul proprio territorio. Ecco perché l’acquisizione dei crediti provenienti dai progetti Fiper all'interno del portfolio internazionale di ClimatePartner assume un significato importante'. La mission di ClimatePartner, che opera nel mercato italiano con l’esperienza di un gruppo internazionale presente in 9 paesi, è quella di mettere i clienti italiani in condizione di proteggere il clima con strumenti semplici e facilmente comunicabili. I clienti di ClimatePartner, aziende che agiscono volontariamente a favore del clima, potranno scegliere di finanziare gli impianti aderenti alla Fiper, che serve oggi già 180.000 abitanti in Italia.