Le proposte arrivate al Ministero dello Sviluppo Economico per il Progetto di innovazione “Industria 2015” relativo a efficienza energetica e fonti rinnovabili hanno oltrepassato il migliaio.
Superata la prima fase in cui si richiedeva alle aziende italiane di mettere in campo idee e progettualità, entro fine anno-inizio del 2008 si prevede la pubblicazione del bando di finanziamento. Sembra essersi messa in movimento tutta Italia: le proposte provengono indistintamente dal Sud e dal Nord Italia. Le imprese più intraprendenti sono state quelle lombarde con 388 idee progettuali e l’Emilia Romagna con 318; seguono Lazio, Veneto, Campania, Puglia e Toscana.
Il fotovoltaico è tra le tecnologie maggiormente considerate nella stesura dei progetti. Per il fotovoltaico vi sono state 125 proposte; altrettanto importante è stato il numero delle proposte di tecnologie avanzate di efficienza energetica per la produzione industriale (99), le bioenergie (71), la cogenerazione e trigenerazione (48), le tecnologie dell’idrogeno e delle celle a combustibile (46), i biocombustibili (45), i materiali ad alta efficienza per l’edilizia (45) e l’eolico (43).
L'ha fatta da padrone la grande impresa (con più di 250 addetti) con 348 progetti; di buon livello anche la presenza della micro-impresa (meno di 10 addetti) con 262 proposte, seguita dalla piccola (246 progetti), dalla media impresa (167) e dai consorzi (44). In quasi il 58% dei progetti il costo stimato è inferiore ai 10 milioni di euro; nel 19,7% oscilla tra 10 e 15 milioni di euro; nel 13,5% tra 16 e 30 milioni di euro. Solo il 9% dei progetti prevede un costo superiore ai 30 milioni di euro.