Aziende elettriche e impianti industriali protagoniste delle emissioni dei gas serra in Italia: si riparte dal convegno “Inventario nazionale delle emissioni di gas serra 1990 -2005”, tenutosi venerdì 20 luglio a Brindisi. “Nell’anno 2006, è stata stimata dall'Apat, una riduzione delle emissioni di CO2 dell’1,5%. Si tratta solo di un dato provvisorio, ma l’Agenzia per l'ambiente è un ente credibile e affidabile e sono certo che le stime definitive lo confermeranno. Senza dubbio, la mitezza del clima ha influito significativamente sulla riduzione delle emissioni dal settore residenziale”. Sono queste le parole del ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenuto in diretta telefonica al convegno, all'ultimo appuntamento del percorso verso la Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici di settembre.
“Sono in procinto di proporre un incontro tra il ministero e i maggiori esponenti del settore elettrico – ha annunciato il ministro- per constatare il contributo che realmente intende dare alla difficile battaglia ai cambiamenti climatici”. Secondo i dati dell’Inventario delle emissioni, tra il 1990 e il 2005 il settore della produzione di elettricità è infatti il primo emettitore di gas serra in Italia, un dato che viene confermato nelle anticipazioni sul 2006, anno in cui l’elettrico cresce di circa il 5%.