Nell'ambito del progetto Sofie, il Cnr Ivalsa ha avviato un confronto completo tra la filiera delle ramaglie imballate e quella del cippato. L'evento si terrà mercoledì 14 ottobre p.v. e rappresenta la fase conclusiva delle prove in campo, nella quale saranno cippati gli ultimi depositi di ramaglie imballate, in giacenza esattamente da un anno. Nell'ottobre 2008 una macchina imballatrice aveva prodotto circa 500 fasci di ramaglie, che sono stati stoccati all'imposto, in parte coperti e in parte no. Nel marzo 2009, 300 fasci sono stati trasportati a Coredo e cippati. Gli altri 200 vengono cippati ora a Folgaria, con il successivo trasporto del cippato.
Vengono confrontati i tempi di movimentazione, cippatura e trasporto per analizzare i costi delle varie operazioni con le diverse modalità e stabilire la convenienza dell'imballatura.  L'umidità della biomassa in stoccaggio è stata monitorata nel corso dell'anno, per verificare la conservabilità delle ramaglie imballate. In occasione della dimostrazione sarà distribuito materiale informativo con i dati finora ottenuti dalle prove condotte nel corso del 2008 e 2009.
La prova di mercoledì 14, è integrata in un'iniziativa di due giorni che continuerà giovedì 15 ottobre con il cantiere sperimentale di Paneveggio (mattina) ed il Seminario internazionale di Tesero (pomeriggio). Partecipando ad entrambe le giornate, il pubblico sarà introdotto alle principali novità apparse nell'ambito delle utilizzazioni forestali in ambiente alpino, e cioè: la filiera delle ramaglie imballate, l'esbosco con teleferica su torretta a lunga distanza, l'allestimento con processore e la cippatura delle ramaglie.
 
Il progetto SOFIE include delle ricerche specifiche, dedicate alla selvicoltura attiva e condotte in collaborazione tra il Servizio Foreste e Fauna della Pat, il Cnr Ivalsa, numerosi proprietari forestali e ditte boschive del Trentino.
Queste ricerche serviranno a fornire le conoscenze necessarie ad una modernizzazione eco-compatibile del settore boschivo Trentino, per aumentare la sua competitività di fronte alla crescente globalizzazione del mercato, e senza minacciare la sostenibilità della gestione forestale.
In particolare, il lavoro mira a definire lo spazio e i modi per adattare la gestione dei moderni cantieri meccanizzati ai dettami della selvicoltura naturalistica e per adattare la selvicoltura alle esigenze dei cantieri meccanizzati, con particolare riferimento alla produzione di biomassa e alla certificazione di gestione sostenibile delle foreste Trentine. Benché sviluppata specificamente in Trentino, la ricerca coinvolge anche professionisti ed esperti di altre Regioni e Paesi fornendo indicazioni applicabili in generale alla selvicoltura Alpina.
La dimostrazione organizzata nella foresta di Paneveggio ha per tema la meccanizzazione avanzata delle utilizzazioni forestali condotta in ambiente alpino e nelle condizioni tipiche della selvicoltura naturalistica. In queste situazioni operative, la modernizzazione dei cantieri si attua attraverso l'impiego di gru a cavo per l'esbosco di piante intere che, all'arrivo, vengono sramate e depezzate con un processore. Questo sistema di lavoro è ormai diffuso su tutto l'arco Alpino ed è comune in Austria, Francia, Germania e Svizzera. Partendo da questa premessa, la dimostrazione di Paneveggio vuole offrire ai visitatori la possibilità di osservare al lavoro il sistema più moderno e sofisticato tra quelli oggi disponibili in Europa. Il cantiere prevederà l'uso di un impianto di gru a cavo, montato su autocarro e idoneo per l'esbosco in discesa, con stazione motrice posta a valle, su linee lunghe fino a 1,5 km. Questa macchina può efficacemente sostituire i tradizionali argani a slitta o porsi come alternativa ai tradizionali sistemi d'esbosco qualora si voglia valorizzare il materiale con l'esbosco di materiale intero da selezionare su luoghi ad elevata accessibilità.
L'impianto è dotato inoltre di un carrello doppio, capace di sollevare orizzontalmente la pianta da esboscare, evitando pericolose oscillazioni del carico e consentendo un notevole aumento nella velocità di esbosco. Con tali soluzioni tecniche è possibile aumentare la produttività, l’economicità e la sicurezza sul lavoro, con notevoli benefici a favore dell'industria boschiva e del legno.
La macchina è un prodotto di eccellenza del know-how Trentino, che ha una lunga e nota tradizione nel settore. L'esemplare utilizzato per la dimostrazione a Paneveggio è di proprietà di una ditta boschiva Trentina, specializzata nell'esbosco con sistemi a fune e molto apprezzata in Italia e all'estero.
 
 
La giornata prevede due momenti distinti: la dimostrazione e il seminario internazionale.
Dopo una breve pausa per il rinfresco, seguirà il seminario internazionale, dedicato alle nuove tendenze nell'esbosco a fune. Il seminario sarà caratterizzato da interventi brevi e concreti, con un forte contenuto tecnico ma comprensibili anche per i non-specialisti.
Per ragioni organizzative si prega di iscriversi al seminario tramite e-mail da inviare all'indizzo: uff.economia@provincia.tn.it
 

Programma

Ore 09:45 - Ritrovo sul piazzale P3 di accesso al Forte Dossaccio a Paneveggio lungo il rio Val dei Buoi
Ore 10:15 - Introduzione e consegne D.P.I.
Ore 10:30 - Visite programmate al cantiere
Ore 13:30 - Pausa Pranzo
Ore 15:30 - Inizio seminario a Tesero presso l'auditorium Cassa Rurale di Tesero in P.zza C. Battisti
Benvenuto e introduzione: Dott. Maurizio Zanin, Dirigente Servizio Foreste e Fauna Provincia Autonoma di Trento
Ore 15:45 - 'Meccanizzazione in Trentino', Dott. Francesco Dellagiacoma, Direttore Ufficio Sostegno Gestione forestale e Valorizzazione filiera foresta-legno Provincia Autonoma di Trento
Ore 16:05 - 'Esbosco con teleferica in Austria', Prof. Karl Stampfer Boku, Vienna
Ore 16:45 – 'Impiego delle teleferiche in Italia', Prof. Enrico Marchi, Università di Firenze
Ore 17:15 - 'Processori in Italia: quanti, quali, come', Dott. Raffaele Spinelli – Cnr Ivalsa 17:45 - Dibattito
 
Per raggiungere il luogo dell'incontro:
Per raggiungerci da Trento o da Bolzano: 
- A 22 uscita Egna - Ora;
- Imboccare la S.S. 48 delle Dolomiti e seguire le indicazioni per Cavalese - Val di Fiemme;
- arrivare fino a Predazzo e seguire le indicazioni per Passo Rolle S.S. 50;
- alla fine del bacino artificiale di Forte Buso, presso il rio Val dei Buoi, prendere a sinistra per il parcheggio P3; arrivo
 
Per raggiungerci da Fiera di Primiero:
- Imboccare la S.S. 50 e seguire le indicazioni per Passo Rolle.
- arrivare a Paneveggio e presso il rio val dei Buoi, prendere a destra per il parcheggio P3; arrivo 
 
Per informazioni:
Ufficio Filiera Foresta Legno  
Tel. 0461-495984
 
Ufficio Tecnico e Gestionale dell’Agenzia Provinciale Foresta Demaniali
Tel. 0462-241520
Cnr-Ivalsa
Tel. 0461 660232

Questo articolo fa parte delle collezioni: