Parlerà dei nuovi portinnesti della serie GiSelA® e PIKU®, in particolare di GiSelA® 12, 13 e 17, Johannes Feldmann di Cdb, Consortium Deutscher Baumschulen, il prossimo 22 maggio al seminario sulle nuove varietà e portinnesti che si terrà a Vignola (Mo) in occasione dell'International Cherry Symposium (Simposio internazionale del ciliegio, Vignola, 22-23 maggio 2019) di cui Cdb è gold sponsor.
I portinnesti nanizzanti GiSelA® hanno una elevata adattabilità e sono ideali per la coltivazione intensiva di ciliegie dolci in climi temperati. La produzione, la commercializzazione e i diritti per questi portinnesti, che provengono da un programma di breeding presso l'Università di Giessen (Germania), sono di Cdb, Consortium Deutscher Baumschulen.
 

I portinnesti GiSelA®

Tra i cloni più importanti vi sono GiSelA® 3 (S), GiSelA® 5 (S) e GiSelA® 6 (S) e GiSelA® 13 (S), ibridi della traversata Prunus cerasus "ciliegio acido" con la specie Prunus canescens.
GiSelA® 12 (S) ha origine da un incrocio simile Prunus canescens con Prunus cerasus "Leitzkauer" e GiSelA® 17 (S) è un prodotto dell'incrocio Prunus canescens con Prunus avium.
I sei cloni GiSelA® mostrano un diverso livello di riduzione delle dimensioni in confronto a Prunus avium (mazzard, F12/1). Il clone più adatto si seleziona in base al suolo, alla cultivar e all'intensità di coltivazione.

 
Grafico altezze GiSeLa®
GiSela®: nel grafico le altezze
 

I vantaggi

Uno dei principali vantaggi di GiSelA® è la precoce entrata in produzione: già dal secondo anno d'impianto si ha una la discreta produzione, mentre la piena produzione si ha dal quarto anno e si mantiene per molti anni, garantendo così un rapido ritorno del capitale investito. Con metodi di gestione colturale adeguati, la dimensione del frutto non viene influenzata negativamente.
Tra i vantaggi di tutti e sei i cloni vi sono la tendenza alla ramificazione laterale e l'attitudine ad un'ampia crescita e quindi al portamento espanso, non ha inclinazione alla formazione di polloni, un'eccellente resistenza alle basse temperature, tolleranza ai principali virus e un'ottima compatibilità (in dotazione viene fornita una marza sana). Il reimpianto dopo P. avium, secondo le prime esperienze, non causa gravi effetti negativi.
Dato che i portainnesti permettono un alto potenziale produttivo, con inizio precoce, è necessaria una potatura regolare ogni anno per assicurare una sufficiente crescita dei germogli e delle foglie.
Restando più piccoli, gli alberi possono essere piantati più densamente, inoltre la copertura con reti e la raccolta sono più semplici.
 

Prodotti

Nove vivaisti tedeschi specializzati nella produzione di portinnesti formano Il consorzio Deutscher Baumschulen, Cdb. 
Nel 1981 Cdb ha rilevato i portinnesti nanizzanti GiSelA® per ciliegi dolci, che erano stati coltivati all'Università di Giessen dal professor Werner Gruppe e dalla professoressa Hanna Schmidt con lo scopo di introdurre in tutto il mondo i migliori cloni nella moderna coltivazione del ciliegio.
Nel 1996 Cdb, aggiunse i portinnesti nanizzanti PIKU per ciliegi da Dresden-Pillnitz al suo catalogo.
Dal 1995 Cdb ha inoltre nel suo programma ha il portainnesto Pyrus Pyrodwarf® (S), allevato a Geisenheim. Cdb offre infine un promettente portinnesto per prugne: Wavit®.

GiSelA®
Portainnesti nanizzanti per ciliegie.

PIKU®
Portainnesti per ciliegie.

Wavit®
Portainnesto per prugne e albicocche.

Pyrodwarf® (S)
Portainnesto per pere.
Per partecipare al Simposio internazionale del ciliegio è necessaria l'iscrizione a questo link

Plantgest e AgroNotizie sono media partner dell'evento

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