"Innanzitutto è autofertile - spiega Gianluca Pasi, tecnico di Geoplant Vivai -, dall'elevato fabbisogno in freddo e con una fioritura molto tardiva. Tutte queste caratteristiche la rendono particolarmente interessante per le zone produttive del Nord Italia (Piemonte, Emilia Romagna e Trentino) e per quelle dell'Europa centrale (Ungheria e Serbia in particolare). Quest'anno non abbiamo riscontrato danni da gelo, sia riferiti alla gelata di febbraio che a quella di metà marzo".
"La pianta è vigorosa, assurgente, di buona produttività media e con una fioritura che avviene prevalentemente sui dardi. Per queste quattro ragioni riteniamo sia essenziale effettuare una buona potatura verde, per permettere così alla pianta di ottenere le migliori performance produttive. L'epoca di maturazione è medio-tardiva, in quanto si colloca circa quindici giorni dopo Portici".
"E' nel frutto - ha continuato - che troviamo però quelle caratteristiche che la rendono unica. La pezzatura è elevata (calibro medio 3A-4A), la forma è cuoriforme, ha un colore di fondo arancione brillante ed un sovracolore rosso pari al 15-20% della superficie (soprattutto sui frutti esposti). La polpa è croccante, spicca e con un'elevata tenuta di maturazione sia in pianta che in post-raccolta".
"Il sapore - ha concluso Pasi - rappresenta un vero punto di forza, rendendo questa varietà adatta alle linee di prodotto di alta qualità. Presenta infatti un gusto fortemente equilibrato tra gli acidi e gli zuccheri ed un elevato aroma molto interessante tipico delle varietà di un tempo. Tutto questo ci permette di dire che Albinova* rappresenta un mix vincente dei pregi delle varietà più moderne e di quelle più tradizionali".
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Fonte: Geoplant Vivai Società Agricola
Autore: Lorenzo Cricca