"Ricerca, aggregazione, qualificazione delle produzioni". Queste le priorità evidenziate Antonio Schiavelli, presidente di Unaproa, ai microfoni di AgroNotizie, in occasione della presentazione della strategia nazionale ortofrutta 2018-2020, svoltasi presso l'Accademia dei Georgofili il 14 settembre 2017.
Ecco il video:



Un contesto, quello dell'Accademia, che ben si sposa con la definizione degli obiettivi inclusi nel protocollo d'intesa fra l'istituzione e Unaproa: 

"Unaproa e Accademia dei Georgofili si sono impegnate a valorizzare le nuove acquisizioni tecnico-scientifiche che hanno riflessi sull'agricoltura, sull'alimentazione e sul mondo rurale, anche in relazione alla formazione degli agricoltori e dei tecnici agricoli, con particolare riferimento alle giovani generazioni, oltre che a  favorire la diffusione delle innovazioni produttive, di processo, organizzative e gestionali per quanto concerne tecniche colturali compatibili con i cambiamenti climatici, la tutela dell'ambiente e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari, con particolare riferimento al miglioramento ed alla salvaguardia della qualità dei prodotti ed alla valorizzazione e tutela della biodiversità ortofrutticola nazionale".

Lo ha rimarcato il professor Giampiero Maracchi, presidente dell'Accademia, all'inizio dell'incontro, evidenziando come l'ortofrutta italiana sia "un patrimonio unico in Europa, sia per la qualità delle aziende dal punto di vista dell'innovazione, sia per la ricchissima varietà nel settore orticolo e nel settore frutticolo. La sfida infatti, della competizione internazionale, può essere vinta soltanto utilizzando al meglio quanto è stato sviluppato dalla ricerca a partire comunque dalla tradizione".

"La Strategia nazionale sull'ortofrutta" ha commentato Schiavelli "è un bene pubblico e renderla efficacemente operativa un dovere sociale". L'evento di Unaproa recava un "sottotitolo": "la vera sfida inizia ora", a significare come un'efficace attuazione della nuova Strategia nazionale sia di fondamentale importanza per gli operatori del settore e per l'economia del Paese.

"250 milioni di euro: è questa la cifra che l'ortofrutta italiana lascia ogni anno in Europa a causa della mancata organizzazione in Op. Ecco perché rendere operativa la Strategia nazionale sull'ortofrutta è per noi un lavoro di assoluta priorità, che deve coinvolgere l'intero Paese" ha rimarcato Schiavelli.  
"Il settore ortofrutticolo, tra i più importanti per l'agricoltura, aveva assoluto bisogno di una strategia che potesse convogliare gli sforzi delle singole Op in delle azioni di sistema favorevoli all'intero comparto e all'economia italiana" ha continuato Schiavelli, esprimendo il compiacimento di Unaproa per il lavoro svolto congiuntamente tra le Unioni e il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, collaborazione che ha portato alla definizione della prossima Strategia nazionale per il comparto ortofrutticolo, recepita con D.M. 4969 del 29 agosto 2017.

Scarica decreto e documento ufficiale.


 


 

Le sei priorità della strategia

Tratto dal documento disponibile per il download sul portale del Mipaaf
Per delineare le direttrici da perseguire non si può prescindere dall'analisi dei fabbisogni emersi, effettuata nei capitoli precedenti, nonché dalle indicazioni provenienti dalla valutazione della Strategia Nazionale 2008-2012 che, tra l'altro, ha messo in evidenza che l'efficace perseguimento degli obiettivi richiede una equilibrata adozione di azioni di sistema al fine di complementare l'impatto delle azioni più direttamente mirate alle specifiche necessità delle Op e delle imprese associate.
L'introduzione esplicita, tra le finalità delle Op, della ricerca/sperimentazione e dell'assistenza tecnica risponde alla necessità prioritaria per il settore ortofrutticolo italiano di rispondere attraverso l'innovazione varietale e di processo, alla destagionalizzazione dell'offerta, alle necessità di ampliamento di gamma, allo stimolo di nuove occasioni di consumo ed alla crescente pressione competitiva sul mercato interno ed internazionale proveniente dai paesi terzi.
Le misure specificamente orientate a perseguire queste finalità sono state pochissimo utilizzate nei programmi operativi delle OP attuati fino ad oggi e pertanto andrebbero opportunamente incentivate con il sostegno anche di azioni mirate a rimuovere vincoli strutturali alle capacità operative delle Op.
In questo quadro emergono come evidenti le seguenti priorità:
1. incrementare il grado di organizzazione del sistema ortofrutticolo nazionale;
2. assicurare la complementarietà con gli altri regimi di sostegno;
3. sostenere l'internazionalizzazione e accrescere il potenziale competitivo sui mercati esteri;
4. favorire lo sviluppo di azioni di sistema;
5. accrescere l'attrattività delle Op;
6. offrire prodotti più rispondenti alla domanda dei consumatori.
 

I commenti delle istituzioni e delle Op

"La nuova Strategia nazionale per i prossimi anni, che abbiamo approvato dopo un lungo percorso di concertazione" ha sottolineato, in collegamento con l'Accademia, Giuseppe Castiglione, sottosegretario di Stato del Mipaaf "prevede tante novità molto interessanti che mirano a rendere competitiva la filiera dell'ortofrutta italiana. Tocca agli stakeholder dare contenuto e metterle in pratica per rilanciare il comparto ortofrutticolo attraverso un'organizzazione più efficiente e proattiva sui mercati."

 
"L'ultimo rapporto Ismea sui consumi alimentari degli italiani nel primo semestre 2017, dopo cinque anni di segno negativo, registra finalmente una crescita, con un aumento del 5,8% della spesa per la frutta fresca e del 5,5% per gli ortaggi freschi" evidenzia Schiavelli. "Questo dato, mette fine al lungo trend di contrazione dei consumi di ortofrutta, che ha segnato il mercato italiano degli ultimi anni ed è il segnale che i tempi sono maturi per un'ulteriore valorizzazione del comparto ortofrutticolo, settore di punta per l'economia italiana"

Durante la giornata, hanno rimarcato elementi cruciali della stategia gli interventi di rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali - Crea, regione Veneto e regione Toscana - e di 5 Op (Cesare Bellò per Opo Veneto, Alessandro Piva per l'Op Cio, Francesca Colonnelli dell'Op Covalm, Luciano Privitera per l'Op Copas e Felice Poli per l'Op Sole e Rugiada).
 
 
 
 
 
 

Un tavolo di concertazione per l'ortofrutta italiana


"Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da adottarsi entro tre mesi dall'entrata in vigore della presente Strategia" si evidenzia nel documento "è istituito un Tavolo Ortofrutticolo Nazionale composto da tre rappresentanti Mipaaf, un rappresentante ciascuno per Agea, Crea e Ismea, sei rappresentanti regionali designati dalla Conferenza Stato-Regioni e rappresentanti degli organismi maggiormente rappresentativi a livello nazionale nei settori della produzione, della trasformazione, del commercio e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli. Il decreto di costituzione del Tavolo ne definisce i compiti e le procedure operative"
 

Dalla Strategia, ai gusti dei consumatori

"Frutta e verdura: gli italiani la scelgono per gusto e valori nutrizionali"
È questo il risultato del sondaggio lanciato in collaborazione con l'Unione nazionale consumatori, che svela la frutta e verdura più amate dagli italiani. L'iniziativa è ideata dalla campagna di informazione e promozione "Nutritevi dei colori della vita" promossa da Unaproa e cofinanziata da Unione europea e Stato italiano. 

Il 90% degli italiani conosce bene o in parte le proprietà nutrizionali dei 5 gruppi di colore di frutta e verdura. Questa una delle prime evidenze mostrate in occasione della presentazione della stategia nazionale ortofrutta dalla dottoressa Annamaria Acquaviva, dietista nutrizionista e farmacista. L'ortofrutta da mettere nel carrello della spesa viene scelta in base a gusto e benefici per la salute, senza attenzione al prezzo. Neanche uno degli 850 intervistati ha dichiarato di scegliere l'ortofrutta più economica: il 69% la compra in base al gusto, il 21% per cucinare i propri piatti preferiti e il 10% per ragioni puramente salutistiche.

Il sondaggio, lanciato lo scorso 11 agosto, ha visto la partecipazione di circa 850 persone, che hanno espresso la loro preferenza per ognuno dei 5 colori dell'ortofrutta, scegliendo il prodotto del cuore e dando indicazioni sulle motivazioni all'acquisto.
"I risultati del sondaggio ideato dalla nostra campagna Nutritevi dei colori della vita" ha dichiarato Schiavelli di Unaproa "sono un importante indicatore delle scelte di acquisto degli italiani: è ora che grande distribuzione e produttori ortofrutticoli comincino a ragionare insieme per superare un sistema basato sulla sola logica di prezzo, attribuendo ai prodotti ortofrutticoli quel valore complessivo di qualità, gusto, tipicità e aspetti salutistici così fondamentale per i consumatori".
Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori, si è dichiarato soddisfatto dei risultati ottenuti: "il sondaggio fotografa il sentiment dei consumatori e, pur non avendo finalità statistiche, conferma il grande interesse degli italiani per i temi alimentari. I prodotti ortofrutticoli" ha proseguito l'avvocato Dona "sono un fiore all'occhiello del nostro Paese che ne vanta un ricco assortimento, tanto che abbiamo l'imbarazzo della scelta! Con il rientro dalle vacanze e la fine dell'estate, il rischio di abbandonarsi a comportamenti alimentari scorretti è però dietro l'angolo: vale allora la pena ricordare che è importante consumare almeno 5 dosi al giorno di frutta e verdura, privilegiando non solo la quantità ma anche la varietà dei prodotti scelti, così da beneficiare a pieno delle diverse proprietà salutistiche offerte dai ‘5 colori del benessere' ".

Online trovi i risultati completi dell'indagine.