“Raccolgo l’appello di Assomais con preoccupazione perché il mancato finanziamento da parte del Mipaaf al Crea - Unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo, rischia di affossare la coltura del mais, con conseguenze negative anche per la zootecnia”.
Si dichiara pronto ad incontrare i rappresentanti di Assomais a Milano, l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava, insieme agli assessori delle Regioni dove la produzione di mais (passata da 1.450.000 ettari nel 2005 a meno di 800mila ettari nel 2015) si concentra: Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna che, insieme alla Lombardia, di fatto costituiscono una macroregione a forte vocazione maidicola e zootecnica.

Trovare risorse necessarie
“Nel giro di quindici anni abbiamo perso l’autosufficienza anche nella produzione di mais - rivela Gianni Fava - e adesso, con la minaccia di sospendere l’attività di ricerca, si potrebbero avere produzioni non idonee alle sfide dei cambiamenti climatici e degli attacchi fungini e con una sempre maggiore dipendenza all’import di mais, non si sa nemmeno se Ogm o no”.

Proseguire sperimentazioni
L’assessore Fava chiede alle Regioni del Nord di condividere una linea di intervento e di fare pressioni sul Mipaaf, affinché vengano trovate le risorse necessarie per proseguire la sperimentazione agronomico-varietale nazionale sugli ibridi di mais da granella e da trinciato integrale.