Il Cra - Frf (Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì) partecipa al premio per l’innovazione Oscar Macfrut con la nuova varietà di pero Falstaff, denominata anche “Abate rossa” per la sua somiglianza con la figlia Abate Fétel, la cultivar più diffusa in Italia, dalla quale si distingue per la colorazione rossa e per il sapore caratterizzato da aromi speziati vaniglia e cannella.
La struttura di Forlì propone un’ampia esposizione di frutta ottenuti da diversi programmi di coltivazione tra cui 2 varietà di susino a maturazione tardiva, una di pesco a maturazione lenta, una di melo a lunga conservabilità, 3 nuove varietà di pero (tra cui le nuove Falstaff e Carmen) e 2 di fragola ad ampia capacità rifiorente.
Il Cra - Cin (Centro di ricerca per le colture industriali di Bologna) espone selezioni di patata che associano buone caratteristiche qualitative ed elevata capacità antiossidante, in particolare, un clone a elevato contenuto di carotenoidi, soprattutto luteina, che è in grado di contribuire alla salute della retina dell’occhio umano.
Sarà inoltre documentato, il processo di recupero di un’antica varietà di patata la Ricciona di Napoli, che attualmente rappresenta la prima patata italiana iscritta nel Registro nazionale delle varietà da conservazione.
Al Simposio internazionale sulla fragola il direttore del Dipartimento di Biologia e produzione vegetale, Elisabetta Lupotto, ha dichiarato: "Il settore del miglioramento genetico della fragola è uno dei punti di forza della ricerca del Cra. Infatti, il lavoro svolto dall’Unità di ricerca di Forlì, relativamente ai: programmi di sviluppo delle nuove varietà per una maggiore qualità del prodotto, in funzione della shelf-life e per le produzioni di quarta e quinta gamma sono materie che il mercato attuale richiede molto”. “Infatti - continua Lupotto - gli anni recenti hanno visto una crescita d’interesse per i fattori di qualità che prima non erano considerati, e l’innovazione è dominante sul prodotto tradizionale”.
Il Cra - Ora (Unità di ricerca per l’orticoltura di Monsampolo del Tronto, Ap) presenta la patata “Blu”, molto ricercata dai grandi chef, originaria del Perù in cui cresceva semiselvatica, che deve la sua colorazione all’elevato contenuto di antociani, il cui miglioramento genetico ha triplicato il peso medio rendendola più vendibile.
La struttura di Monsampolo ha presentato anche il pomodoro “Sapore Antico”, una varietà più produttiva e migliore di quelle in commercio, il peperone a corno, più digeribili per lo scarso spessore dell’epidermide, la cipolla precoce di Romagna e la cipolla di Suasa, a basso contenuto di sostanze solforate, la patata di Montecopiolo, il fagiolo “Occhio di Luna” e il Fagiolo “Solfì”, molto digeribile per la presenza di una buccia sottile e per un basso contenuto di fattori antinutrizionali.
All'incontro "Strumenti tecnici e organizzativi della ricerca per la sostenibilità dell’ortofrutticoltura", il direttore del Dipartimento Trasformazione e valorizzazione dei prodotti agro-industriali, Paolo Ranalli, ha presentato i risultati di nove progetti di ricerca, riguardanti le principali filiere agro-alimentari del Mezzogiorno d’Italia; ha inoltre mostrato delle procedure metodologiche per il trasferimento di questi risultati agli operatori agricoli della Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.
Infine, il Cra ha proposto di allargalo alle altre Regioni per arrivare all’elaborazione di un progetto unico per il trasferimento dei risultati e delle innovazioni della ricerca nel nostro Paese.
Oscar Macfrut
Il Cra - Frf, Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì corre anche per l’Oscar Macfrut 2012 nella categoria sementi e prodotti ortofrutticoli freschi con la pera "Falstaff" realizzata in oltre 20 anni di attività di miglioramento genetico.
Deriva da un incrocio intervarietale con Abate Fètel, un’antica varietà originata nel 1866 e che ancora domina lo standard varietale del pero in Italia, rappresenta circa il 40% della produzione nazionale. Falstaff si distingue dalla madre soprattutto per la bella colorazione rossa del frutto è chiamata comunemente "Abate Rossa".
Per questa innovazione, chiamata col nome dell'ultima opera di Verdi, Cra - Frf si è avvalso del prezioso contributo di New Plant, a cui sono associate le maggiori Op dell'Emilia-Romagna: Apofruit Italia, ApoConerpo, Orogel Fresco, che ha valutato complessivamente questa novità varietale verificandone, oltre agli aspetti agronomici, anche quelli commerciali, di reazione del mercato e di gradimento dei consumatori.
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Fonte: CRA - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura