Incontriamo Simone presso l'azienda agricola di Balbo Bertone, a San Salvà (TO), mentre sta trebbiando il tritordeum, un cereale di origine spagnola ottenuto dall'ibridazione di un frumento duro con un orzo selvatico.
Undici ettari gestiti in biologico con una pressione delle infestanti notevole. “Siamo stati costretti a seminare tardi, a dicembre, e questo ha creato problemi di accestimento e controllo delle infestanti. Il chenopodio è molto presente, ma sono sicuro che questa mietitrebbiatrice sarà in grado di separare efficacemente la granella di tritordeum dalle impurità” confida Simone.
Deutz-Fahr C9306 di Agrilisa alle prese con un campo particolarmente infestato da chenopodio
La C9306, insieme alla C9305 (entrambe disponibili nelle versioni TS/TSB), compone la gamma di mietitrebbie C9300 del gruppo SDF (Same Deutz-Fahr). Lanciata nel 2017, questa macchina eredita e migliora le caratteristiche della serie C9200, sul mercato dal 2013. “Avevamo anche la C9206 in azienda e le cose che ho apprezzato sono state l'aumento del volume del cassone, che è passato da 9.000 a 10.500 litri, e il miglioramento dei consumi. Oggi su frumento impiego circa 20 litri ad ettaro, 5 litri in meno rispetto alla macchina precedente” sottolinea Lisa.
Dotate rispettivamente di 5 e 6 scuotipaglia ed equipaggiate con motori Mercedes-Benz OM936 Stage V da 353 e 381 cavalli, le C9305 e C9306 sono caratterizzate dal sistema di trebbiatura MaxiCrop a tre tamburi che integra il Turboseparatore (dotato di ben dieci spranghe dentate e controllabile elettronicamente dalla cabina). Con un'area di trebbiatura di 1,13 metri quadrati, un controbattitore con angolo di avvolgimento di 121 gradi e un battitore con regime regolabile elettronicamente da 210 a 1.250 giri al minuto, il sistema garantisce ottime prestazioni in qualsiasi condizione operativa.
Inoltre le C9300 sono dotate di un sistema a doppio recupero (DGR) che ritrebbia il materiale lavorato non perfettamente che viene raccolto attraverso due canali posti su ciascun lato della mietitrebbia. La superficie di separazione è stata aumentata grazie a scuotipaglia più lunghi arrivando a 7,46 metri quadrati per i modelli a 5 scuotipaglia e 8,90 metri quadrati per quelli a 6 scuotipaglia. Le nuove C9300 sono dotate poi di crivelli opzionali a regolazione elettrica, con un'area di pulizia fino a 6,32 metri quadrati per il modello a 6 scuotipaglia. Il sistema trebbiante è configurabile con semplicità e velocità in modo che la macchina sia delicata o aggressiva nella gestione del prodotto a seconda del materiale da lavorare.
Trebbiatura senza pensieri grazie alla guida satellitare
Saliamo sulla cabina CommanderCab e apprezziamo immediatamente il clima fresco mantenuto dal sistema di condizionamento e la perfetta visibilità sulla barra sottostante garantita dalle ampie vetrate. Il comfort di guida è assicurato dal sedile pneumatico e dalla strumentazione ergonomica.Dopo aver controllato i parametri di lavoro sui due display touch-screen, Simone compie la svolta in capezzagna e abbassa la barra di taglio senza esitazioni. “Devo dire che è una mietitrebbia che si manovra con un dito e mi sono innamorato della guida assistita. La macchina mantiene la traiettoria e a me non resta che badare alla barra e agli organi di trebbiatura. Apprezzo questo aiuto soprattutto a fine giornata, quando l'attenzione inevitabilmente cala e si rischia di fare degli errori”.
In cabina sono disponibili due monitor touch-screen, uno dei quali dedicato al precision farming
Alla destra del sedile sono posizionati il bracciolo multifunzione e il display touch screen da 8 pollici iMonitor, che permette di avere sempre a portata di mano la diagnostica e le regolazioni della mietitrebbia. Un secondo iMonitor, da 12 pollici, è dedicato al precision farming, quindi alla guida assistita e alla mappatura delle produzioni. È possibile poi accedere a videocamere laterali e posteriori, che consentono di avere una visione dell'ambiente circostante in fase di manovra o di svuotamento del cassone.
Consumi e produttività al top
“Rispetto alla macchina che avevamo prima, una C9206, i consumi sono diminuiti molto. Risparmio 5 litri ad ettaro e grazie al serbatoio carburante da 750 litri ho una lunga autonomia. Anche la produttività è migliorata: in un'ora riesco a lavorare più terreno rispetto a quello che facevo prima e a fine giornata la differenza si nota”, spiega Simone controllando dall'oblò posteriore la granella che cade nel cassone.La Serie C9000 è progettata per garantire una presenza minima di attriti meccanici. Una attenzione che si traduce in minori consumi e usura. Affiancata ai motori Mercedes-Benz c'è una trasmissione idrostatica a 4 velocità gestita elettronicamente che offre grande precisione negli spostamenti in campo. Per gestire la velocità in fase di trebbiatura o di trasporto su strada, si può azionare la funzione 'cruise control' direttamente dal Commander Stick.
Lo scarico della granella è veloce grazie alla portata di 120 litri al secondo del tubo di lancio
Anche in presenza di numerose infestanti, la barra falciante riesce a raccogliere senza problemi la coltura e il convogliatore a coclea spinge il materiale verso l'elevatore a nastro e l'interno delle mietitrebbie Deutz-Fahr. Per le mietitrebbiatrici della serie C9300 sono disponibili le collaudate barre con sistema Schumacher Easy Cut II e trasmissione epicicloidale (con larghezze da 5,4 a 9 metri), barre Varicrop e testate per colza e girasole.
Finito di trebbiare l'ultima parte della parcella, Simone solleva la barra di taglio e si avvicina al rimorchio che intanto il padre ha portato in campo. Grazie al tubo di scarico lungo sei metri e alle telecamere laterali l'affiancamento è preciso. Il tubo scarica 120 litri di granella al secondo (+30% rispetto alla C9200) e in pochi minuti il cassone è pieno. Una rapida occhiata alla granella e poi il verdetto: “Anche se il campo era in condizioni difficili la macchina ha separato efficacemente e senza danni i chicchi. Sono soddisfatto”.