A debuttare a uno dei balli più importanti della meccanizzazione agricola, Eima 2018, sono state la fresatrice fissa con doppia trasmissione Pioneer 140 DD, progettata per le operazioni in campi di carciofi, e l'erpice rotante con spostamento laterale Ranger S, ideale per la lavorazione del terreno negli agrumeti del Sud Italia. Protagonista a Bologna anche la rinnovata trinciatrice spostabile idraulicamente Mizar S, mentre l'étoile al Sima 2019 è stata la fresatrice Tiger 190 in versione Bio.
Pioneer 140 DD: un eroe della lavorazione
Realizzata partendo da Pioneer 140, la nuova fresatrice sfrutta due rotori per eseguire due lavorazioni esterne indipendenti non toccando la coltura grazie allo spazio vuoto interposto. Risulta perciò la soluzione giusta per la rimozione delle infestanti dalle carciofaie. Già in commercio, Pioneer 140 DD lavora larghezze di 180 centimetri a velocità di 1.6 chilometri orari avvalendosi di un organo di trasmissione, che - sviluppato in casa Celli - assicura affidabilità e performance elevate, nonché ridotti consumi di carburante.Fresatrice fissa con doppia trasmissione Celli Pioneer 140 DD ad Eima 2018
Le fresatrici della serie Pioneer richiedono una potenza di 140 cavalli e possono contare su una presa di potenza da 540 giri al minuto con cambio a 4 velocità che permette l'azionamento di zappe da 80×8 millimetri.
Un nuovo Ranger tra i filari
Per soddisfare gli agricoltori italiani in cerca di un erpice che permetta di entrare nell'interfila, il team di Celli ha modificato il Ranger F (fisso) dando vita a Ranger S, che garantisce uno spostamento laterale di 40 centimetri utilizzando il comando idraulico del trattore. Disponibile sul mercato a partire da quest'anno, l'erpice lavora larghezze di 180 centimetri e funziona al meglio in abbinamento a trattrici da 130 cavalli.I modelli Ranger sono muniti di pdp da 540-1.000 giri al minuto (a richiesta con cambio a 4-2 velocità), rullo regolabile a perni e coltelli da 90x12x285 millimetri. Diversi kit opzionali - contropiastra, parasassi rotore, martinetti idraulici per la regolazione del rullo - ne completano l'equipaggiamento.
Erpice rotante con spostamento laterale Celli Ranger S a Bologna
Mizar S, la modularità è tutto
Rivista per rispondere alle richieste del mercato italiano, la trinciatrice Mizar S è una macchina polivalente e modulare, capace di effettuare differenti tipi di lavorazioni. Oltre al disco tagliaerba, può montare un nuovo castelletto idraulico con una piccola trincia o un piccolo erpice a 3 rotori opzionali, gestendo al meglio tanto le lavorazioni nell'interfila quanto quelle nel sottofila in vigneto e frutteto.Ideale per la lavorazione interceppo, l'erpice della Mizar è dotato di un baffo tastatore meccanico. Quando questo entra in contatto con la pianta, aziona un deviatore idraulico che richiama l'erpice in automatico e lo riposiziona successivamente. L'introduzione della rinnovata Mizar S, caratterizzata da larghezze di lavoro di 150-250 centimetri e da richieste di potenza di 50-90 cavalli, rappresenta il primo passo di un processo che porterà all'ampliamento della linea di trinciatrici giallo-verdi.
Trinciatrice spostabile idraulicamente Celli Mizar S ad Eima 2018
Altre attrezzature "valorose"
Celli investe anche in macchine per l'agricoltura biologica. Tra queste, ha riscosso grande successo nel 2018 la fresatrice Tiger 190 in versione Bio, esposta sia ad Eima sia al Sima nello spazio di oltre 250 metri quadrati destinato alla collettiva di aziende associate di FederUnacoma. Dotata di una coppia di ruote anteriori gemellate e di un'apertura della ventola ad hoc, Tiger 190 Bio permette di lavorare il terreno in modo minimale e di usare i residui colturali come compost, evitando il diserbo chimico.Fresatrice Celli Tiger 190 in versione Bio al Sima 2019
Ulteriore soluzione che ha destato l'interesse dei visitatori a Bologna è l'attrezzatura modulare Super Tiger 360 P, combinazione di due Tiger 190 utilizzabile come fresatrice (pieghevole) o - se equipaggiata posteriormente con rullo livellatore o baulatore - come frangor.
Accanto a questa la nuova vangatrice G190 280, che - essendo la macchina con assi smontabili più piccola della sua categoria - risulta indicata per i terreni più pesanti, e l'erpice pieghevole Maxi P da 7 metri nella versione con baulatore. Maxi P rappresenta l'ultima evoluzione nello sviluppo di accorgimenti tecnici che rendano le baulatrici adatte alle varie tipologie di terreni e coltivazioni.