L’evento pone l’attenzione sulle prospettive di miglioramento dell’efficienza irrigua, alla luce delle direttive quadro europee, recepite dallo stesso Psr 2014-20, in un contesto di forti variazioni climatiche che interessano l’ambito agricolo, con particolare riferimento al territorio piacentino e alle colture di mais e pomodoro particolarmente diffuse nell’area. Le varie sperimentazioni condotte da diversi organismi (Cer, aziende sperimentali Stuard e Tadini, Università Cattolica Sacro Cuore) puntano alla promozione di tecniche di precisione, che favoriscano un’irrigazione “intelligente”, da attivare al momento giusto e in funzione della variabilità degli appezzamenti, tramite, per esempio, tecniche di irrigazione di precisione sul pomodoro o introducendo l’utilizzo delle ali gocciolanti anche per il mais.
Nell’ottica dell’ottimizzazione della risorsa acqua rivestono un ruolo strategico le tecniche innovative, nell’ambito dell’agricoltura di precisione, che prevedono rilevamenti satellitari e a terra, in grado di elaborare la mappatura dei terreni e l’individuazione della variabilità degli stessi, al fine di promuovere tecniche colturali (fra cui l’irrigazione) efficienti e meno impattanti sull’ambiente. Tali tecnologie rappresentano decisamente il futuro dell’agricoltura e, seppur ad oggi non diffuse su larga scala, cominciano ad essere applicate, non solo nell’ambito della ricerca, ma anche in contesti produttivi.
L’incontro tecnico sarà introdotto da Albino Libè (dirigente della Provincia di Piacenza) e prevede le relazioni di Massimo Vincini (Università cattolica Sacro Cuore di Piacenza), Stefano Anconelli (Canale emiliano romagnolo), Marco Dreni (Consorzio interregionale ortofrutticoli), Pier Camillo Rossi (Consorzio agrario Terrepadane).
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Fonte: Crpv