"Si tratta di un provvedimento che interpreta il comune sentire dell'agricoltura professionale e produttiva - osserva il capo segreteria di presidenza di Confai, Enzo Cattaneo - Auspichiamo ora che di tale misura possano effettivamente beneficiare anche le imprese agromeccaniche e che possa essere finalmente recepita un’istanza che la nostra organizzazione ha sempre avanzato presso tutti i livelli istituzionali".
Il banco di prova definitivo dell'efficacia delle nuove misure sarà rappresentato dalla loro traduzione a livello territoriale mediante i piani di sviluppo regionali.
A tale riguardo Confai esprime gratitudine per il ruolo svolto dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, dal suo capo segreteria Angelo Zucchi e dai rappresentanti delle Regioni.
"Rivolgiamo un sincero ringraziamento agli assessori regionali guidati da Fabrizio Nardoni - sottolinea il coordinatore nazionale di Confai, Sandro Cappellini - e, in particolare, a tutti quegli amministratori come l'assessore lombardo Gianni Fava, che hanno preso posizione senza mezzi termini per sostenere le istanze presentate da Confai per le imprese agromeccaniche, tese ad una maggiore competitività del settore primario".
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Fonte: Confai