“Prendiamo atto con soddisfazione del ruolo di primo piano interpretato dall’amministrazione regionale lombarda in sede di riparto dei fondi comunitari per lo sviluppo rurale per il periodo 2014-2020”. Questo il commento del numero uno di Confai Lombardia, Leonardo Bolis, circa le conclusioni del negoziato italiano sui fondi Pac, che ha visto la Regione Lombardia aggiudicarsi oltre 1,1 miliardi di euro, una quota sostanziosa delle risorse europee destinate al settore primario, 131 milioni di euro in più rispetto ai sette anni precedenti.

“Di particolare interesse – aggiunge Bolis – risulta la dotazione assegnata sul cosiddetto secondo pilastro, ovvero sugli investimenti per lo sviluppo rurale: diamo atto all’assessore Fava del costante impegno dimostrato fino ad ora nel tentativo di sostenere il vero tessuto imprenditoriale dell’agricoltura lombarda, di cui il comparto agromeccanico rappresenta una componente di primo rilievo”.

L’auspicio di Confai Lombardia è che in sede di definizione del prossimo Piano di sviluppo rurale lombardo si conceda finalmente anche alle imprese agromeccaniche l’opportunità di accedere alle risorse comunitarie per gli investimenti in agricoltura.