Le biomasse agricole rappresentano una fonte potenziale di energia rinnovabile fino ad oggi poco valorizzata, in un momento in cui le problematiche relative all’approvvigionamento, al consumo e ai costi energetici stanno avendo una crescente importanza. Il progetto si propone di verificare la possibilità di utilizzare i residui di potatura della vite quale combustibile con modalità compatibili con la tutela dell’ambiente; verificare la convenienza ad asportare i sarmenti anche attraverso una valutazione agronomica di tale pratica e studiare la praticabilità della raccolta e del riutilizzo dei sarmenti. Gli studi saranno effettuati su sarmenti selezionati nelle zone trentine e dell’alto veronese con differenti caratteristiche di allevamento e di gestione (convenzionale e biologica). Un secondo studio sarà mirato alle problematiche di tipo agronomico, sia di tipo fitosanitario sia relative alla qualità del terreno, per verificare le conseguenze dell’asportazione dal campo dei sarmenti. L’ultima verifica sarà dedicata agli aspetti organizzativi ed economici e al bilancio energetico dell’intera operazione.
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