L'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) deve disciplinare meglio il proprio ordinamento contabile: il Regolamento interno in materia è troppo vecchio (2008) e non è rispondente alla normativa vigente. Non solo: nel 2019 - a fronte di un avanzo sostanziale di amministrazione di circa 39,1 milioni di euro - i crediti dell'amministrazione (residui attivi) sono cresciuti solo del 21,5% a fronte di una crescita dei debiti più veloce (residui passivi) lievitati del 33,5% da inizio a fine 2019 e per ben 46 milioni. Una situazione cui occorre porre un freno, poiché l'avanzo economico (i risparmi) sono crollati in un anno del 64%. In più sulla testa dell'Agea pendono anche qualcosa come oltre 5mila cause e nel 2019 ha anche perso il rimborso di ben 129 milioni da Bruxelles per rettifiche dovute a carenze e irregolarità nei sistemi di gestione e controllo.
È quanto scrive - tra l'altro - la Sezione Controllo Enti della Corte dei Conti che ha approvato, con Delibera numero 19/2022, la relazione sulla gestione 2019 dell'Agea, che coordina, a livello nazionale, l'erogazione dei finanziamenti europei nel settore agricolo.
I conti 2019 di Agea
L'avanzo di amministrazione sostanziale di Agea nel 2019 è di 39.110.447 euro, grazie agli accantonamenti ed ai vincoli operati. I residui attivi 2019 si attestano a 81.146.952 euro (+21,5% sul 2018), i passivi ammontano a 183.721.845, in crescita di 46.077.213 (+33,5%) sulla consistenza iniziale (137.644.632).
I residui passivi derivati dalla competenza finanziaria 2019 ammontano a 118.040.938 euro, quelli provenienti da esercizi precedenti ad euro 65.680.907. L'avanzo economico è pari a 3.387.795 euro, in calo del 64% rispetto ai 9.421.999 del 2018. Il valore del patrimonio netto 2019 registra una crescita del 9,5% sul 2018, attestandosi a 39.004.038 euro.
Le anomalie rilevate dalla Corte dei Conti
Tra le anomalie rilevate - sottolinea la magistratura contabile - alcune sono di carattere strutturale e già oggetto di precedenti rilievi, come l'assenza di un regolamento contabile in linea con la normativa vigente (quello attuale è del 2008) ed il mancato rispetto dei termini d'approvazione del bilancio preventivo e consuntivo. Grave il vulnus per il corretto adempimento delle funzioni determinato dalle carenze dell'infrastruttura informatica.
I contributi erogati
Nel 2019, sono stati erogati aiuti comunitari agli agricoltori italiani per 4.260 milioni di euro, a fronte dei quali la Commissione Europea ha rimborsato all'Italia 4.101 milioni. La differenza (123 milioni) deriva da rettifiche e correzioni finanziarie negative effettuate dalla Commissione per carenze e irregolarità nei sistemi di gestione e controllo.
Il contenzioso da 135 milioni
I contenziosi pendenti al 16 marzo 2020 risultavano essere 5.104, con un valore complessivo delle cause di circa 135 milioni di euro. La soccombenza, almeno parziale, negli oltre 4mila giudizi definiti sino ad oggi si è rilevata in circa il 60% delle cause, con un esborso, dal 2011 al 2020, di circa 32 milioni di euro.
Le raccomandazioni della Corte
Non è più prorogabile per Agea - ha rimarcato la Corte - la necessità di rendere più efficienti i controlli verso gli organismi pagatori regionali, onde evitare i pregiudizi connessi alle rettifiche finanziarie operate dall'Europa per irregolarità e negligenze riscontrate a carico degli stessi e di Agea medesima. Quest'ultima, anche in qualità di Organismo di Coordinamento.