Il progetto Riccagioia Agri 5.0
Nata negli anni Sessanta grazie ad un lascito della famiglia Annovazzi all'Istituto agrario Gallini di Voghera, l'azienda agricola sperimentale Riccagioia aveva come scopo quello di educare i giovani all'agricoltura. Acquistato dalla regione nel 1981 come centro di ricerca vitivinicola, nel 2015 il complesso è stato messo in liquidazione, senza tuttavia essere mai ceduto, e dopo una fase di incertezze a maggio 2020 è partito il bando che ha premiato il progetto Riccagioia Agri 5.0.Il complesso di Riccagioia a Torrazza Coste, in provincia di Pavia, è composto da 54 ettari (il 42% vitato e il restante coltivato a seminativi e frutticole) con 20mila metri quadrati di immobili: spazi divisi tra laboratori di analisi, laboratori didattici, sala convegni, uffici e già oggi sede di importanti associazioni del territorio.
Nello specifico una fondazione gestirà il progetto a cui partecipano, sul fronte pubblico, Ersaf, mentre su quello privato: Almaviva Spa, Bayer Crop Science Srl, Bonifiche Ferraresi Spa-Ibf Servizi Spa, Federazione regionale Coldiretti Lombardia, Defendini logistica Srl - Sum Srl, Esri Italia Spa, GeoSmartCampus Srl, Nagima Srl, Structura Srl, Tim Spa e Olivetti Spa.
L'Università degli studi di Milano, dipartimenti di Scienze e politiche ambientali, Scienze agrarie e ambientali, Scienze per gli alimenti, e l'Istituto tecnico agrario Gallini di Voghera forniranno il sostegno scientifico e per la ricerca.
L'obiettivo è quello di creare un ecosistema pubblico privato per creare progetti innovativi a supporto della filiera agroalimentare lombarda. Inoltre sarà dedicato spazio anche al trasferimento tecnologico in campo e alla promozione del turismo enogastronomico.
Lombardia eccellenza agricola
"Il progetto, che vede la collaborazione virtuosa fra pubblico e privato, con il coinvolgimento di primarie aziende di differenti settori, sarà un valido supporto e una guida qualificata all'innovazione del sistema agricolo regionale in termini di modelli di business e di nuovi processi operativi", spiega il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "La Lombardia è la prima regione agricola d'Italia e vuole guidare l'evoluzione tecnologica di questo comparto coinvolgendo i grandi protagonisti della ricerca applicata alla filiera agroalimentare"."La sostenibilità ambientale dei sistemi produttivi si ottiene con l'innovazione e la ricerca, non con le imposizioni", aggiunge Fabio Rolfi, assessore regionale all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi. "Il progetto Riccagioia rappresenta un esempio concreto di agricoltura 5.0. La Regione Lombardia intende innovare l'ecosistema agricolo del territorio e costituire un riferimento nazionale, soprattutto in un momento in cui la crisi economica causata dal Covid-19 ha affermato la necessità, non più rinviabile, di avviare, insieme ad un nuovo modello di relazione con il sistema privato e della ricerca, processi di agricoltura intelligente e di precisione coniugando la redditività delle aziende con i principi dell'ecologia".