"Una splendida notizia da Bruxelles. Alle Igp campane riconosciute dall'Ue se ne aggiunge un'altra, la Rucola della Piana del Sele. L'ennesimo eccellente prodotto della nostra agricoltura - commenta l'assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo - riconosciuto per le caratteristiche organolettiche che dobbiamo ad un ambiente particolare, dal punto di vista delle qualità del suolo e dal punto di vista climatico, ma soprattutto alla sapienza antica dei nostri agricoltori che hanno saputo preservare, proteggere e amare questo eccezionale prodotto della terra".
La Rucola della Piana del Sele - prodotto di punta nelle linee di IV Gamma - interessa attualmente una superficie di oltre 3mila ettari, distribuiti sugli otto comuni che compongono l'area geografica Igp, tutti in provincia di Salerno: Battipaglia, Bellizzi, Eboli, Pontecagnano - Faiano, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella e Capaccio-Paestum. L'organismo di controllo per l'Igp è il Dipartimento qualità agroalimentare (Dqa).
La produzione media degli ultimi anni è stata pari a circa 400mila tonnellate di prodotto, che "è il 75% circa della produzione nazionale, con un fatturato medio annuo di oltre 600 milioni di euro - sottolinea la nota di Regione Campania, dove si evdenzia come - le aziende agricole interessate alla sua coltivazione sono 400 a cui vanno aggiunte le 35 imprese che curano la successiva fase di lavorazione, confezionamento e commercializzazione".
Sempre secondo Regione Campania "La Rucola della Piana del Sele mostra un trend di crescita del 3%, in virtù della stessa percentuale di aumento annuo della richiesta a livello nazionale e internazionale".
La Rucola della Piana del Sele è il 26° prodotto campano ad essere riconosciuto dalla Ue tra le denominazioni geografiche, l'undicesima Igp, la nona tra i prodotti dell'ortofrutta.
"Il riconoscimento avviene in un anno particolare in tutti i sensi, anche per il settore della quarta gamma, che ha visto una sensibile diminuzione di fatturato in Italia ed in Europa e l'auspicio è che il marchio Igp possa rilanciare la domanda e il consumo non solo del prodotto ma dell'intero comparto" è scritto nella nota di Regione Campania.
Bellanova, orgogliosi per questo riconoscimento
"Ancora un'altra Igp si aggiunge al registro europeo. È la Rucola della Piana del Sele Igp, chiamata anche rucola selvatica. Un ortaggio coltivato nella provincia di Salerno e che presenta caratteristiche molto particolari al gusto e all'olfatto, anche grazie alla specificità del territorio e del clima in cui è prodotta". Così la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova su Facebook."Siamo orgogliosi - continua la ministra - dell'ulteriore riconoscimento dell'eccellenza dei nostri prodotti e del valore aggiunto che essi rappresentano, candidandosi a vera e propria leva per lo sviluppo dei territori, di questa straordinaria filiera, delle donne e degli uomini che con grande capacità lavorano per garantire maggiori traguardi e riconoscimenti".
Coldiretti Salerno, la gioia di Busillo
"Non posso che esprimere soddisfazione, dopo anni di intenso lavoro portato avanti con i tanti imprenditori che hanno creduto nel progetto" sono le prime parole di Vito Busillo, presidente di Coldiretti Salerno e dell'associazione per la valorizzazione dei prodotti di quarta gamma della Piana del Sele."E' stato un lavoro condiviso ed è un riconoscimento importante al lavoro di tanti imprenditori che hanno operato per creare il primo polo produttivo italiano - aggiunge Busillo -. Un ringraziamento particolare va al ministero delle Politiche agricole, in particolare a Luigi Polizzi, che con il suo staff ci ha accompagnato e sostenuto in un percorso lungo e non semplice. Un grazie ad Antonio Falessi di Coldiretti Campania e Michele Bianco che hanno lavorato operativamente alla stesura del regolamento".