Al bando, attivato sulla sottomisura 1.1 A del Psr, possono partecipare esclusivamente gli enti di formazione accreditati dalla regione, ma la formazione deve essere rivolta ai lavoratori del settore agricolo.
I cosiddetti beneficiari finali, quelli cioè che si avvantaggiano dei servizi offerti dal bando, sono le aziende agricole e i loro operatori, compresi i coadiuvanti familiari.
Il bando finanzia il 100% delle spese per la progettazione e la realizzazione di corsi, seminari, laboratori e formazione individuale, anche in modalità Fad, cioè a distanza.
I temi trattabili possono andare dall'uso razionale delle risorse, alla gestione del territorio, dalla gestione dei cambiamenti climatici alle tecniche colturali a basso impatto , all'uso dei fitofarmaci, dall'innovazione tecnologica alla diversificazione produttiva in azienda, dal benessere animale alla sicurezza alimentare.
In particolare i corsi dovranno essere di almeno quindici ore per un numero di partecipanti compreso tra un minimo di otto e un massimo di venti persone.
I corsi destinati alla formazione obbligatoria dei giovani agricoltori beneficiari dei finanziamenti di primo insediamento dovranno avere una durata minima di cento ore.
Riguardo alla formazione individuale, il cosiddetto coaching, l'attività è rivolta ad un singolo agricoltore affiancato da un tutor per un massimo di cento ore per una formazione specifica e mirata sulla sua azienda e la sua attività.
Non possono essere finanziati corsi rivolti a operatori del settore ortofrutticolo, apistico e olivicolo che siano soci di Organizzazioni di produttori perché esistono già finanziamenti specifici per queste organizzazioni destinate alla formazione.
Le domande devono essere inviate ad Agea sul portale Siar entro il 13 luglio 2020. Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.