Sembra essere questo solo l’avvio dell’epilogo, dai risvolti ancora incerti, del bando per il Progetto integrato giovani del Programma di sviluppo rurale Campania 2014-2020, al punto che il consigliere delegato per l’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, dal suo profilo Facebook, ha chiesto pubblicamente scusa per i ritardi accumulati ai tantissimi giovani imprenditori neo insediati, che attendono da oltre due anni una risposta alle proprie istanze, sulle quali si basano altrettanti progetti di vita: rimasti fino ad oggi in sospeso.
A fronte di una marea di domande, per un importo di circa 650 milioni di euro, ci sono solo 140 milioni di euro: 50 milioni stanziati sulla tipologia 6.1.1 “Riconoscimento del premio per i giovani agricoltori al primo insediamento” e 90 milioni sulla 4.1.2 “Investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole”. E in molti prevedibilmente resteranno a bocca asciutta, visto che solo i progetti ammissibili, salvo ricorsi, sono al momento 1886, e non tutti potranno materialmente beneficiare del finanziamento e del premio. Si tratta di un overbooking del resto ampiamente annunciato, che non ha trovato sponda nelle richieste di rimodulazione finanziaria del Psr presentate da Napoli a Bruxelles.
Filippo Diasco, ai vertici della Direzione generale per le Politiche agricole della Regione Campania, ha emanato il 3 febbraio scorso il decreto dirigenziale regionale n. 28 riguardante proprio il Progetto integrato giovani, che si fonda sulla tipologia di intervento 4.1.2 in tandem con la tipologia 6.1.1 del Psr Campania 2014-2020.
Il decreto è una formale presa d'atto dell'approvazione delle graduatorie provinciali provvisorie rettificate “emesse dagli uffici territoriali, in corso di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Campania e caricate al Sismar" si legge in una nota.
Il provvedimento della Direzione generale ha pubblicato gli elenchi accorpati di tutte le domande ammissibili, non ammissibili a valutazione e non ammissibili per mancato raggiungimento del punteggio minimo.
E a partire dalla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Campania del Ddr n.28/2020, entro e non oltre 10 giorni, è ammessa la possibilità di presentare domanda di riesame, da inviare via posta elettronica certificata alle Unità operative dirigenziali provinciali competenti per territorio.