Unire le forze e la capacità di ideazione, fare rete per mettere in comune progetti di promozione e ammortizzare meglio i costi ed incrementare il rendimento delle attività di tutela. Sono queste le finalità che sono alla base di una nuova aggregazione tra alcuni consorzi di tutela della Campania. Qualche giorno fa è nata infatti l'Associazione italiana consorzi tutela, con sede ad Eboli (Salerno) presso Terra e Orti.

A dare vita al sodalizio i consorzi di tutela di quattro prodotti tutelati: Carciofo di Paestum Igp, Melannurca campana Igp, Nocciola di Giffoni Igp e Olio extravergine di olive Colline Salernitane Dop.
Con l'atto costitutivo del sodalizio è stato nominato presidente Gerardo Alfani, già alla guida di due consorzi: Nocciola di Giffoni e Olio Colline Salernitane.

Gli altri due firmatari sono Giuseppe Giaccio, presidente del Consorzio Melannurca campana Igp ed Emilio Ferrara ai vertici del Consorzio per la tutela del Carciofo di Paestum.
AgroNotizie ha raggiunto via telefono il presidente Alfani che ha subito dichiarato: "Sarò a capo dell'associazione per un breve periodo, giusto il tempo di avviare il lavoro del sodalizio".

Presidente Alfani, innanzitutto come è nata l'idea di dare vita ad Aicot?
"I nostri quattro consorzi negli ultimi due anni hanno avviato una prima collaborazione partecipando insieme ad un bando per la promozione dei prodotti tipici lanciato dal ministero per le Politiche agricole, con l'obiettivo di sfruttare il maggior punteggio che viene assegnato ai progetti presentati da più consorzi insieme.
Successivamente il progetto collettivo è stato approvato e cofinanziato dal Mipaaf e il successo dell'iniziativa ci ha fatto scoprire che si poteva fare ancora di più"
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Una collaborazione fissa, non episodica, a tutto campo: qual è la mission di Aicot?
"Aicot punta ad unire le forze, pensi ad un agente vigilatore che sia incaricato non dal singolo consorzio, ma dall'associazione: entra in un negozio e può effettuare contemporaneamente fino a quattro controlli, mentre oggi mandiamo un agente per ogni prodotto e teoricamente nello stesso esercizio commerciale mandiamo quattro persone diverse, con una moltiplicazione di costi e procedure che con l'associazione abbattiamo".

E quali passi farete sulla promozione invece?
"Anche in quel caso stesso discorso: ci abbiamo preso gusto e credo che unendo le forze ci saranno gli spazi per partecipare direttamente a bandi europei".

Quanto e dove puntate a crescere in termini di consorzi tutela aderenti?
"Aicot è un'associazione che si rivolge a tutti i consorzi di tutela italiani, non abbiamo preclusioni di sorta, l'idea è che se si uniscono più enti di tutela si può essere più forti sia sul fronte della tutela che su quello della promozione".