Il Programma di sviluppo rurale della Basilicata 2014-2020 - forte di una dotazione complessiva di oltre 680 milioni di euro - entra nel vivo con la pubblicazione dei primi bandi, a cominciare da quello per il primo insediamento dei giovani agricoltura sul quale sono stati appostati 24 milioni di euro.

“Con circa 118 milioni di euro di dotazione finanziaria complessiva, avviamo il primo pacchetto di bandi e avvisi pubblici della programmazione Psr Basilicata 2014-2020 a due mesi dall’approvazione dei criteri" riporta l’assessore alle Politiche agricole e forestali della Basilicata Luca Braia.

La Giunta regionale ha approvato i quattro bandi per un ammontare complessivo di 118 milioni di euro, che rispondono a tre principali esigenze: rinnovamento e ricambio generazionale per il bando relativo al primo insediamento dei giovani dai 18 ai 40 anni, qualità e salute con il bando per l’introduzione e il mantenimento dell’agricoltura biologica (85 milioni) e, infine, il sostegno al mantenimento degli agricoltori nelle aree svantaggiate e di montagna con i due bandi per l’indennità compensativa e per gli allevatori custodi della biodiversità (9 milioni). I bandi saranno pubblicati nel prossimo Bollettino ufficiale della regione.

Tutti i dettagli delle misure saranno illustrati in una conferenza stampa programmata per venerdì 6 maggio 2016 alle ore 9.30 presso la Sala Verrastro della Regione Basilicata alla quale parteciperanno il presidente Marcello Pittella, l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia, il direttore generale Giovanni Oliva, l’Autorità di gestione del Psr, Vittorio Restaino, ed i componenti del tavolo di partenariato.

“La prima attuazione del nuovo Psr Basilicata, che dà il via alla fase operativa della programmazione 2014-2020, parte con il bando più atteso - sottolinea l’assessore Braia - quello destinato ai giovani agricoltori under 40, con una dotazione di 24 milioni di euro su due finestre temporali per la presentazione della domanda di aiuto e un approccio integrato con il sostegno agli investimenti. L’obiettivo è quello di incentivare il ricambio generazionale e l’innovazione con progettualità che siano sostenibili per favorire l’ingresso e la permanenza dei giovani in agricoltura e quindi incidere nella economia delle aree rurali lucane puntando alla qualità ed all’innovazione”.