Sarà protagonista al Vinitaly con la grande qualità dei suoi vini, ma è pure attrice di primo piano sul rapporto internet e vino. Ornellaia, realtà vitivinicola toscana di grande rilievo, utilizza il QdC® - Quaderno di Campagna,  software online per la gestione delle operazioni colturali in vigneto, ed è molto attiva su internet e sui profili dei social network.
AgroNotizie ha intervistato Alessio Neri, tecnico agronomo di Ornellaia per i temi QdC e viticoltura sostenibile, mentre di vino digitale e prospettive per l'export ne ha parlato il communication manager Andrea Orsini.

Cosa vuole dire per Ornellaia viticoltura sostenibile? 
Alessio Neri, tecnico agronomo di Ornellaia: "Abbiamo trenta ettari a coltivazione biologica. Non facciamo alcun tipo di trattamento con prodotti di sintesi, ma solo con prodotti naturali e induttori di resistenza. Per i rimanenti due terzi implementiamo una gestione sostenibile della difesa: su otto trattamenti, sei sono biologici e due rispettano i criteri delle produzioni integrate. Il nostro obiettivo è quello di convertire tutta la nostra produzione a biologico nel giro di qualche anno. Per fare questo chiaramente sono necessari tempo, risorse e il know how giusto per poter intraprendere questa iniziativa, in quanto dobbiamo sostenere produzioni ad altissimo valore aggiunto".

Qual è il suo punto di vista sull'utilizzo del QdC® - Quaderno di Campagna e qual è il valore aggiunto che questo strumento può garantire nella gestione dell'azienda vitivinicola?
"Il QdC® - Quaderno di Campagna è sicuramente un buonissimo prodotto in quanto garantisce una gestione trasparente e sicura dell'azienda".
Neri sottolinea che attende per il futuro una sempre maggiore dinamicità del software, per la quale i tecnici di Image Line si stanno impegnando, al fine di integrare tante nuove funzionalità nel corso del 2016. 

Qual è l'approccio di Ornellaia al tema del vino digitale e il rapporto tra vino e internet?
"Già da tempo ci siamo avvicinati al digitale. Veniamo da un'operazione di totale rifacimento del nostro sito web istituzionale, a gennaio. La vita media del nostro sito è di circa 5-6 anni al massimo, poi viene totalmente rinnovato. Per noi sono poi davvero importanti i tre canali social Facebook, Twitter e Instagram. Su Facebook abbiamo una pagina che si caratterizza per la dinamicità, con post sulle attività che facciamo. Twitter viene utilizzato per lo più per comunicare con i professionisti del settore, mentre Instagram è utilizzato in particolare per le foto dell'azienda o per immortalare eventi. Per noi essere su internet è assolutamente imprescindibile". 
 

Quali sono le vostre prospettive per l'export in futuro? Su quali mercati potenzialmente interessanti intendete concentrare gli sforzi a livello commerciale?
"Per Ornellaia i mercati chiave rimangono l'Europa e il Nord America. Sul mercato asiatico stiamo facendo qualche passo in avanti, ma al momento la quota export è ancora relativamente bassa".