Sabato scorso sono stati eletti il nuovo presidente ed un nuovo consiglio di amministrazione per il Consorzio provinciale olivicoltori di Salerno, realtà che rappresenta oltre 4 mila associati: Carmine Pecoraro è il nuovo presidente del Consorzio.
 
Le linee del nuovo Consiglio di amministrazione, più snello ed efficace, sono state illustrate nel corso dell’assemblea elettiva che si è tenuta a San Mauro Cilento, presso la Cooperativa agricola Nuovo Cilento, momento che ha sancito il passaggio di testimone da Raffaele Fenio, presidente uscente, a Carmine Pecoraro, già presidente provinciale di Cia Salerno.
“Pecoraro ed il nuovo Cda avranno il compito di guidare il Consorzio verso nuovi obiettivi di sistema e di mercato, raccogliendo i continui cambiamenti del mondo olivicolo" è scritto in una nota del Consorzio.
 
“Di fronte a noi abbiamo una sfida difficilissima ed avvincente – ha ammesso Carmine Pecoraro – trasformare il Consorzio provinciale olivicoltori in una struttura del territorio che sa rispondere ancora di più alle esigenze dei suoi soci sapendo bene che la valorizzazione e la commercializzazione del prodotto olio è un aspetto importante e fondamentale. La priorità del Consorzio è garantire dei servizi adeguati che permettano alle imprese di creare reddito, occupazione, economia”
 
Il nuovo presidente, Carmine Pecoraro, ribadisce come “Il Consorzio vuole creare una rete di sinergie sul territorio anche con progetti di filiera come quelli che stiamo realizzando coinvolgendo le diverse realtà del territorio, istituzioni ed aziende agricole della provincia di Salerno”.
 
Il Consorzio provinciale olivicoltori è una realtà che esiste da quarant'anni e svolge attività sull’intero territorio provinciale, in aree a forte vocazione olivicola come il Cilento, gli Alburni e le Colline Salernitane, territori che esprimono due denominazione di origine protetta: Cilento e Colline Salernitane.
 
L’olivicoltura rappresenta da sempre in queste aree un’importante settore sia per la considerevole superficie agricola coltivata sia per il contributo che reca all’economia locale ed al mantenimento del paesaggio rurale. Secondo i dati Istat la zona a sud di Salerno rappresenta il 52 % della superficie olivicola provinciale e più del 35 % di quella dell’intera Campania.