Ad assumere le funzioni di coordinatore degli assessori all’Agricoltura d’Italia sarà l’assessore Leonardo Di Gioia, che dichiara: "Per me è un grande onore, consapevole delle responsabilità e dell’importanza del ruolo, in un settore strategico per la Puglia e per il paese intero come l’agricoltura”.
A Di Gioia tocca così il ruolo che era stato già rivestito dai colleghi pugliesi Dario Stefàno e Fabrizio Nardoni negli ultimi anni.
Hanno così trovato conferma le attese della vigilia, che indicavano nella regione Puglia l’ente che avrebbe conservato la leadership agricola della Conferenza delle Regioni.
La Puglia, regione in obiettivo convergenza, con un Programma di Sviluppo Rurale 2014- 2020 ancora da adottare che da solo vale quasi un miliardo e 638 milioni di euro, aveva ricevuto ben 600 osservazioni di Bruxelles. Ha ancora 257,1 milioni di euro di spesa pubblica da effettuare sul vecchio programma.
La Puglia, come è ovvio, porterà nella Conferenza Stato Regioni tutto il suo peso: forte come è di oltre 275mile imprese agricole, pari a circa il 17% del totale nazionale secondo l’Istat, seguita a grande distanza dalla Sicilia (219mila).
La Puglia è invece seconda solo alla Sicilia per ettari di superficie agricola utilizzata, ben un milione e 280mila. Ed è la regione sentinella per il fenomeno fitopatologico che sta facendo tremare l’Europa: il batterio da quarantena Xylella fastidiosa, che ha colpito gravemente gli oliveti del Salento.