Nel gennaio 2015 è poi partito il negoziato con la Commissione Ue, sfociato poi in una revisione del programma da parte della Regione in collaborazione col partenariato e gli organi consigliare. Entro il mese prossimo, a meno di inattese complicazioni, l'Europa dovrebbe dare il via libera al programma di sviluppo rurale, che le imprese agricole marchigiane attendono da tempo.
Il budget totale del Psr regionale per il prossimo settennio mette a disposizione dell'agricoltura marchigiana 537,96 milioni di euro, da destinare specialmente alla competitività, alla sostenibilità delle risorse naturali, allo sviluppo delle zone rurali e all'adattamento ai cambiamenti climatici.
Ricordiamo che le sei priorità definite dall'Unione Europea sono comuni a tutte le Regioni. Fra queste, la promozione delle conoscenze e dell'innovazione, la redditività delle imprese agricole, l'organizzazione della filiera alimentare, la valorizzazione degli ecosistemi, l'uso efficiente delle risorse naturali e l'inclusione sociale delle zone rurali.