Il decreto rende disponibili i primi 11 milioni di euro per indennizzare gli olivicoltori del Salento colpiti dalla fitopatia ed altri 20 milioni per il piano triennale dell’olivicoltura.
Per andare incontro alle necessità degli agricoltori e dei vivaisti pugliesi danneggiati dalla diffusione del batterio Xylella il decreto prevede una “deroga“ per l’attivazione da subito del Fondo di solidarietà nazionale, che segue la dichiarazione di calamità. Allo stesso tempo vengono destinati i primi 11 milioni di euro per gli interventi compensativi a favore dei produttori che hanno subito danni.
Nel comunicato stampa del Mipaaf: ”È la prima volta che questa norma si applica ad emergenze fitosanitarie provocate da infezioni degli organismi nocivi, prevista solo per eventi atmosferici. La procedura prevede che la Regione interessata possa fare richiesta della dichiarazione dello stato di calamità entro 60 giorni a partire dall’adozione, da parte delle competenti autorità nazionali ed europee, delle misure di contenimento o di eradicazione”.
Non è ancora dato sapere con certezza se il decreto legge preveda al momento solo la deroga al Decreto legislativo 102/2004 nella parte inerente la dichiarazione dello stato di calamità, così da consentire comunque agli olivicoltori pugliesi di attingere al Fondo di Solidarietà per i danni alle produzioni olivicole inferti dalla Xylella fastidiosa o qualcosa in più. Da quanto apprende AgroNotizie, sembrerebbe che il testo del decreto legge di ieri sera contenga anche le norme di adeguamento del decreto legislativo 102/2004 al Regolamento UE 1305/2013, che all’articolo 18 prevede espressamente l’inclusione delle fitopatie nelle calamità naturali.