L’incontro è iniziato con i complimenti da parte del presidente del Ceja per l’impegno del commissario nei confronti dei giovani agricoltori e per l’ottenimento di misure a favore del ricambio generazionale nell’ambito della riforma della Pac. Tali misure sono un primo importante passo che l’Ue ha fatto per riconoscere la problematica dell’accesso di giovani in agricoltura ma, come sottolineato sia dal commissario che da dal presidente Ceja, "molto ancora può e deve essere fatto".
In particolare, durante l’incontro è emersa la necessità di coinvolgere il Consiglio dei ministri nel dibattito per l’accesso alla terra e al credito da parte dei giovani agricoltori, tema che potrà essere trattato nel corso del semestre di presidenza italiana al fine di conoscere la situazione nei vari Stati membri dell’Ue e di proporre strumenti a livello europeo che possano permettere il superamento di tali barriere all’ingresso.
Tra gli altri punti abbordati vi è stato anche quello relativo all’Expo 2015 e alle iniziative che il Ceja intende perseguire al fine di preparare una posizione dei giovani agricoltori europei sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
L’incontro si è concluso con l’auspicio di poter collaborare attivamente anche con il prossimo commissario all’aAricoltura per poter mettere a frutto quanto ottenuto nel corso di questi ultimi anni del mandato di Dacian Ciolos.
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