Organismi nocivi nella frutta, l'Europa minaccia di bloccare import dall'India

L'ortofrutta indiana rischia grosso. Nei primi tre mesi del 2014, l'India ha ricevuto due lettere di avvertimento per la bassa qualità dei propri prodotti agricoli. Dopo l'Australia che qualche settimane fa aveva sollevato seri dubbi circa la sicurezza del latte indiano e dei suoi derivati, ecco che arriva il turno dell'Unione europea. E, questa volta, a finire sotto l'occhio attento delle autorità europee sono proprio i prodotti ortofrutticoli freschi.

"L'Ue ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo al rinvenimento di organismi nocivi presenti nella frutta e verdura fresca esportata all'interno della regione europea", ha dichiarato il direttore dell'autorità competente indiana Apeda (Agricultural produce export development authority), B K Boyal. Se la situazione non migliorerà, l'Ue ha minacciato di intraprendere un'azione che include un bando sulle importazioni indiane di ortofrutta. "Abbiamo garantito all'Ue che l'India si sta impegnando su tutti i fronti per fornire ortofrutta fresca priva di parassiti, tutte le azioni necessarie verranno intraprese in questa direzione", ha aggiunto Boyal.

Nel frattempo, l'India ha già ufficializzato che, dal prossimo 1° aprile, le partite di ortofrutta fresca destinate all'Ue verranno convogliate presso centri di confezionamento certificati dall'Apeda e, successivamente, saranno sottoposte a speciali ispezioni fitosanitarie.