La proposta avanzata dal primo ministro olandese, Mark Rutte, di restituire ai singoli Paesi alcune politiche oggi decentralizzate, come ad esempio quella agricola, suscita la netta disapprovazione di Confai.

La preoccupazione della Confederazione degli agromeccanici e agricoltori italiani riguarda non soltanto lo spettro di vedere congedata la Pac ma anche l'analisi dei mercati e della redditività in agricoltura nel 2012, segnata da forti rincari dei costi di produzione, che la Commissione europea si appresta a pubblicare.

 




 

La Pac

 

"Agricoltori e contoterzisti sono disorientati e confusi". Così si è espresso il presidente di Confai, Leonardo Bolis, a seguito delle voci che si stanno rincorrendo nelle ultime settimane circa lo slittamento della riforma a dopo il 2014 e, addirittura, la soppressione della Pac, con la conseguenza di affidare ai singoli Paesi membri il compito di governare l'agricoltura.

"E' pericoloso parlare di rinazionalizzazione della Pac. Non è questo il momento di fare salti in avanti così radicali - ha affermato Bolis - Oggi gli operatori hanno bisogno di sapere cosa accadrà nel gennaio 2014, che è alle porte. Parlare genericamente di rinvii e di smantellamento dell'unica politica economica autenticamente europea, che conosciamo da 50 anni, aggiunge solo confusione e disorientamento".

 


I mercati agricoli

 

Confai ha analizzato alcuni dati riservati di fonte Commissione europea, derivanti da uno studio sulle prospettive a medio e lungo termine dei mercati agricoli che, pur non essendo allarmanti, fanno però riflettere.

"La Commissione nell'indagine che si appresta a pubblicare – ha commentato il coordinatore nazionale di Confai, Sandro Cappellini - parla di prezzi di mais, grano ed orzo in discesa fino al 2016. Si prevede, inoltre, un ulteriore incremento delle importazioni europee di riso. A mitigare uno scenario che non è positivo, ci sono però due elementi. Il primo è l'aumento delle esportazioni, in particolare dei prodotti agricoli ed alimentari europei a maggiore valore aggiunto. Il secondo, a parere degli analisti della Commissione, è che la domanda interna continuerà ad essere sostenuta".

 


Redditività in calo

 

Intanto Confai rende noti i risultati delle prime proiezioni che ha eseguito al proprio interno a consuntivo del 2012. "I prezzi agricoli sono cresciuti poco nel corso del 2012 - osserva Confai - mentre si è verificata una impennata dei costi di produzione, ed in particolare per gli alimenti zootecnici ed i prodotti energetici. Senza parlare della maggiore pressione fiscale che grava sul settore. Dai nostro conteggi preliminari, emerge un calo del reddito per l'agricoltura nazionale di circa il 5%".