Secondo un nuovo studio presentato a Bruxelles dal Barilla center for food and nutrition, Bcfn, per affrontare le sfide legate ai requisiti dell'agricoltura sostenibile è necessario un approccio multidisciplinare che unisca aspetti sociali, ambientali, economici e legati a ricerca e sviluppo. Paolo De Castro, presidente del Comitato per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo, ha presentato le principali conclusioni dello studio in occasione di un dibattito aperto all'interno del Parlamento europeo, organizzato a nome del Bcfn.

Rivolgendosi ai rappresentanti delle istituzioni europee, delle imprese e della società civile, De Castro ha affermato: "Abbiamo numerose sfide da affrontare: instabilità dei mercati e volatilità dei prezzi degli alimenti, crescita demografica, diete e stili di vita in evoluzione, cambiamento climatico e dell'ambiente. Si tratta di una situazione per cui vedremo una progressiva riduzione delle quantità di cibo disponibile, che diventerà sempre più costoso per tutti. La soluzione è porci come obiettivo un'agricoltura sostenibile".

E ha proseguito dicendo: "Dobbiamo anticipare queste sfide, investendo nella ricerca al fine di trovare soluzioni e nuovi modelli per trasferire l'innovazione. Si tratta di un problema mondiale che richiede un approccio globale, necessario all'elaborazione di una politica di sicurezza alimentare coordinata e completa. La prossima Pac rappresenta un'eccellente opportunità di dimostrare il modo in cui un approccio sostenibile all'agricoltura può contribuire a fornirci le risposte a questa sfida".

A proposito delle conclusioni dello studio, Hans Herren, presidente del Millenium Institute e membro del Comitato consultivo del Bcfn, ha dichiarato: "La riforma della Pac può consentire all'Europa di impostare gli standard della sostenibilità in agricoltura e rappresenta un'opportunità di dimostrare la nostra leadership nella soluzione di un problema che ci riguarda tutti".