"Il dato più allarmante che il Rapporto Svimez sul Mezzogiorno ripropone, con dati di straordinaria gravità, è quello della disoccupazione giovanile. problema di assoluto rilievo sociale, oltre che economico, che domanda politiche di sviluppo in grado di valorizzare risorse territoriali che il sud possiede in abbondanza, come l'agricoltura, il turismo, i giacimenti culturali, e risorse sociali come quelle di un capitale umano giovanile disposto ad investire sulle proprie capacità e vocazioni, purché una politica per il Sud, vera, provi a sostenere processi imprenditoriali nuovi e innovazioni tecnologiche". 

Lo sottolinea l'Acli Terra analizzando il rapporto Svimez sull'economia del mezzogiorno. 

"La questione meridionale - osserva l'Acli Terra - si caratterizza, in questa fase, per problematiche e possibilità che richiedono una convenzione tra responsabilità politiche, istituzionali e civili che affermi il primato dello sviluppo dei territori, ciascuno secondo le sue peculiari potenzialità. In questo orizzonte - conclude l'associazione agricola - l'agricoltura, che resiste alla recessione economica, è fondamentale".

Confeuro: 'Troppa disattenzione nei confronti del Sud'

"Il Rapporto Svimez 2011 racconta la grande disattenzione per il Sud, troppo spesso additato come fonte di arretratezza del paese invece che valorizzato per il suo enorme potenziale". Lo afferma il presidente della Confeuro, Rocco Tiso, commentando i dati contenuti nel Rapporto Svimez. 

"L'agricoltura - aggiunge Tiso - ha già portato, e ottenuto, grandi risultati nel Mezzogiorno ed è necessario implementare tutti quegli investimenti volti a promuovere la sua diffusione".