Lo stand collettivo del Cso, Centro servizi ortofrutticoli al 'World Food' di Mosca è stato teatro di un incontro tra i principali buyers russi e le aziende italiane leader del mercato ortofrutticolo.

Il 14 settembre, dopo la presentazione delle caratteristiche dell’offerta dell’ortofrutta italiana di qualità al Forum organizzato dalla fiera, lo stand European Flavors ha ospitato i principali operatori russi per un cocktail party a base di frutta.

"L’Italia – ha confermato Luciano Trentini, direttore del Cso, a margine dell’evento a Mosca - è un partner sempre più importante per la fornitura di prodotti ortofrutticoli in Russia e i dati confermano la crescita del nostro export nel triennio 2008-2010, dove siamo passati da 83mila tonnellate del 2008 alle 104.256 tonnellate del 2010. La frutta è la referenza che più viene esportata in Russia, gli ortaggi sono ancora presenti in quantità inferiori. In termini di valore l’export italiano 2010 supera i 12 milioni di euro”.

“Sono rimasto positivamente impressionato – dichiara Paolo Bruni, presidente di Cso e Cogecadai segnali di forte interesse che gli operatori russi hanno rivolto all’offerta italiana. Ritengo che vada compiuto ogni sforzo, in Italia, per internazionalizzarsi, costruendo dinamiche operative e logistiche distributive concorrenziali. A Mosca abbiamo gettato le basi per un consolidamento delle nostre posizioni commerciali grazie anche al funzionamento della 'Casa dell’ortofrutta italiana' che ha sede a Mosca ed è sostenuta dalla Regione Emilia Romagna e dalle imprese socie di Cso”.