“Nei miei incontri con gli imprenditori agricoli e le associazioni che li rappresentano ho raccolto la segnalazione dei loro gravi problemi in ordine all’indebitamento e al rischio di insolvenza. Il provvedimento che abbiamo ideato e che è stato inserito in questa manovra finanziaria dà una risposta concreta a una questione che rischiava di bloccare un intero settore. E’ importante tenere in considerazione anche il fatto che molte delle aziende indebitate non potevano ricevere neanche i premi della Politica agricola comune che spettavano loro. Chi ha un contenzioso, infatti, rischia di perderli”.

Così il ministro delle Politiche agricole alimentarie forestali, Saverio Romano, è intervenuto durante la conferenza stampa al ministero in cui ha illustrato gli accordi di ristrutturazione e transazione fiscale nel settore agricolo previsti nella manovra finanziaria appena approvata dal Parlamento.

“Si tratta di un provvedimento storico perché finalmente mettiamo gli imprenditori agricoli nelle stesse condizioni dei loro colleghi di altri settori. Così potranno ristrutturare i loro debiti con lo Stato e nei confronti del sistema bancario uscendo così da una situazione che rischiava di paralizzare l’intero comparto”.

“Questo è il primo provvedimento in questo senso – prosegue il ministro - dal '42. In ballo ci sono due milioni di posti lavoro e la necessità di dare sostegno a una situazione che si è ulteriormente aggravata negli ultimi tre anni. In questo modo aiutiamo le imprese agricole a uscire da una fragilità che era diventata strutturale. Si tratta di 980mila aziende agricole su 1.620.000, di cui ben 700mila nel Mezzogiorno d’Italia”.