"Nella moltiplicazione dei prezzi dalla produzione al consumo c'è abbastanza margine per consentire risparmi ai consumatori e un'adeguata remunerazione ai produttori agricoli ai quali la frutta viene pagata ben al di sotto dei costi di produzione". 

E' quanto afferma la Coldiretti in occasione dei blitz degli agricoltori in circa 20 supermercati della Riviera romagnola per verificare prezzi, provenienza e qualità della frutta in vendita e mettere in evidenza anomalie o incoerenze. 

A rischio c'è il futuro di una componente importante del made in Italy. 

La Coldiretti chiede alla grande distribuzione organizzata di sottoscrivere l'accordo interprofessionale, già firmato dal resto della filiera, regolamentare l'uso del sottocosto dei prodotti ortofrutticoli, regolamentare l'uso della scontistica, ridurre i tempi di pagamento sui prodotti deperibili, fissare l'obbligo di una corretta informazione al consumatore sulla stagionalità.