“Les jeux sont faits, rien ne va plus”, si potrebbe dire ricorrendo al gergo dei croupier. Parmalat, infatti, è definitivamente nelle mani della francese Lactalis. Già lo aveva anticipato prima della chiusura dell'Opa (offerta pubblica di acquisto) il “Corriere della Sera” in edicola l'8 luglio segnalando che nella cassaforte della multinazionale del latte era presente oltre il 50% delle azioni di Parmalat, notizia confermata nello stesso giorno da “Il Sole 24 Ore”. Ma si è andati ben oltre il 50%, con un exploit (prendiamo ancora in prestito un termine francese...) all'83% di azioni che al termine dell'Opa sono finite nei “forzieri” della famiglia Besnier, cui fa capo Lactalis. Molti dettagli della vicenda si possono leggere il 9 luglio su “Borsa e Finanza”. Nello stesso giorno “Il Sole 24 Ore” sottolinea che la francese Lactalis, grazie all'acquisizione di Parmalat, si configura come il primo polo al mondo nel settore dei latticini. Ancora “Il Sole 24 Ore” dedica alla notizia un breve e pungente commento, definendo “goffo” il tentativo di bloccare le iniziative di Lactalis nella sua scalata a Parmalat. Per completare il quadro, dopo la designazione di Franco Tatò alla presidenza di Parmalat, mancava solo il nome del nuovo amministratore delegato, che avrebbe ereditato il posto di Enrico Bondi, il “Risanatore” della Parmalat del dopo-crack. Il 13 luglio ecco arrivare la conferma che alla guida della Parmalat “made in France” è stato designato Yvon Guerin. Il “Corriere della Sera” nel darne la notizia sottolinea la lunga “militanza” di Guerin nel gruppo Lactalis, dove al momento ricopre il ruolo di direttore generale della divisione “Lait Cremerie & Nutrition”. “Il Sole 24 Ore” nel riportare il profilo del nuovo amministratore delegato  di Parmalat, ricorda che al momento risulta scoperta la figura del direttore finanziario ed ancora non è possibile fare previsioni se il ricambio dei manager arriverà più in profondità.

Un altro interrogativo aperto, al momento senza risposta, è quali ripercussioni questo nuovo assetto nell'industria lattiero casearia in Italia avrà sugli equilibri della filiera produttiva, in particolare nei riguardi del rapporto con gli allevatori e nella definizione del prezzo del latte.

 

Latte, quote e multe

Abbandonata la vicenda Parmalat, ma restando nel mondo degli allevamenti e del latte, dalle pagine della “Gazzetta del Mezzogiorno” il sindaco di Roma, Gianni Alemanno (ricordiamo che è stato ministro dell'Agricoltura), denuncia la situazione che si è creata per le quote latte e per le multe. Sullo stesso argomento interviene anche il settimanale “Il Salvagente” in edicola il 12 luglio. “Il Sole 24 Ore” del 9 luglio dedica un ampio articolo alle decisioni prese a Bruxelles in merito ai contratti per la fornitura del latte e alla possibilità di regolare l'offerta da parte dei consorzi, decisioni che accolgono le richieste fatte dall'Italia all'interno del pacchetto di sostegni comunitari per fronteggiare la crisi del latte.

 

Il bilancio Ue

Restando in tema di politiche comunitarie, si inizia a parlare, come si legge su “Italia Oggi” del 9 luglio, delle discussioni sul bilancio Ue per il periodo 2014-2020, che potrebbe riservare sorprese spiacevoli per l'agricoltura italiana. Sul nuovo bilancio della Ue va più in profondità “Il Sole 24 Ore” dell'11 luglio, che punta il dito sul rischio per l'Italia di aggravare il saldo fra quanto versa alle casse della Ue e quanto riceve in termini di aiuti.

 

L'agricoltura dà lavoro

In tempi di disoccupazione in crescita, la notizia che l'agricoltura si muove controtendenza, aumentando il numero di occupati, non poteva passare inosservato dai media. L'argomento è rimbalzato sulle pagine di molti giornali e fra questi “Avvenire” dell' 8 luglio. La crescita degli occupati in agricoltura, riporta nello stesso giorno “Il Sole 24 Ore”, è stata sottolineata in occasione dell'assemblea Coldiretti dal presidente Sergio Marini, che ha ricordato i molti fronti aperti per un'efficace ripresa del settore. A proposito dell'assemblea di Coldiretti, “La Padania” dell'8 luglio ha dato spazio al messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e del Papa Benedetto XVI, che pur con parole diverse hanno messo l'accento sui valori intrinseci al mondo agricolo.  L'assemblea della Coldiretti si guadagna ampio spazio anche sulle pagine di “Famiglia Cristiana” in edicola il 14 luglio. Ancora dall'assemblea Coldiretti arriva la notizia della selezione di un “superpomodoro” ricco di licopene, argomento che rimbalza su molti media e fra questi il “Corriere della Sera” e “Avvenire” del 14 luglio.

Nello stesso giorno sono numerosi i giornali che si occupano della vicenda giudiziaria che riguarda il ministro Saverio Romano. Per chi volesse saperne di più non ha che l'imbarazzo della scelta, “Il Sole 24 Ore”, “L'Unità”, “Libero” e molti altri.