Con un aumento superiore all'11% cresce in Emilia-Romagna la produzione lorda vendibile, con un saldo positivo di 420 milioni di euro rispetto al 2009.


Dopo gli andamenti altalenanti delle scorse stagioni, nel 2010 il valore delle produzioni a prezzi correnti ha raggiunto un massimo di 4,2 miliardi di euro, per effetto soprattutto del forte aumento dei prezzi della maggiore parte dei comparti (in particolare cereali, frutta e latte).

Viene, quindi, completamente riassorbito il forte calo dell'anno precedente (-6,2%).
Anche l’industria alimentare, specialmente quella legata ai prodotti tipici come il Parmigiano Reggiano, il prosciutto di Parma e il Lambrusco, si lascia alle spalle un 2010 sostanzialmente positivo, con una crescita significativa dell’export agroalimentare che sfiora il 14% e con il 20% delle imprese che opera stabilmente sui mercati esteri.
In termini di quantità prodotte, invece, è stato soprattutto l’andamento meteorologico denso di precipitazioni nella prima parte dell’anno a causare una diminuzione complessiva del 2,3%.

Continua a leggere i dettagli del Rapporto agroalimentare sul sito della Regione Emilia Romagna.