"E' positivo che nell'ambito della nuova architettura federale dello Stato si preveda un'unità progettuale e finanziaria per il riequilibrio territoriale del Paese. Auspichiamo che da ciò possa derivare un concreto contributo per colmare le differenze tra le diverse aree, a iniziare da quelle tra il centro-nord ed il Mezzogiorno, ma rivendichiamo anche che si operi per riportare equilibrio in termini di intervento pubblico destinato ai diversi settori produttivi, a partire dal recupero di quanto sottratto negli ultimi anni all'agricoltura". 

Lo ha detto il presidente della Copagri, Franco Verrascina, commentando l'approvazione in Consiglio dei ministri del decreto legislativo per l'attuazione della parte della legge sul federalismo fiscale che, come informa una nota di palazzo Chigi, individua e destina risorse aggiuntive ed interventi speciali finalizzati alla promozione dello sviluppo economico e della coesione sociale e territoriale delle aree sottoutilizzate

"Ricordo, infatti - ha aggiunto Verrascina - che nell'ambito della progressiva contrazione dell'intervento pubblico in agricoltura v'è da considerare anche l'azzeramento da parte del Cipe delle risorse contenute nel fondo per le aree sottoutilizzate e destinate al Piano nazionale per la competitività dei sistemi agricoli e rurali: 875 milioni di euro che dovevano sostenere il rafforzamento della filiera e della qualità delle produzioni, il ricambio generazionale e la ricerca e l'innovazione".