La conferenza stampa al Mipaaf sul documento firmato con la Federazione russa in tema di energie rinnovabili, è stata l'occasione per il ministro Giancarlo Galan per illustrare, insieme al presidente dell'Ismea, Arturo Semerari, anche due provvedimenti sull'accesso al credito. 

Osservando come le banche si siano "strutturate in modo tale da rendere sempre più marginale il settore agrario", Galan ha dichiarato che da oggi, "per le aziende agricole è più facile accedere al credito". 

"In collaborazione con Semerari - ha spiegato - abbiamo reso operativo il fondo per gli interventi nel capitale di rischio, previsto dall'articolo 66 della legge del 27 dicembre 2002. Gli obiettivi principali sono favorire la ripresa degli investimenti nel settore agricolo, agroalimentare e della pesca, attraverso interventi di capitalizzazione delle imprese, e aumentare la massa finanziaria a favore del settore, attraverso il coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione egli investimenti. La funzione di questo fondo - ha proseguito il ministro - potrà avvenire attraverso operazioni finanziarie dirette con assunzioni di partecipazione minoritarie o prestiti partecipativi di durata di sette anni erogati in un'unica soluzione e rimborsabili in rate semestrali. Il fondo prevede un importo complessivo di 1,5 milioni di euro annui per impresa. Invece - ha specificato Galan - le operazioni finanziarie indirette consistono nell'acquisizione di quote partecipative minoritarie di altri fondi privati che investono nel capitale di rischio delle imprese". 

"Gli strumenti a sostegno delle aziende agricole in materia di accesso al credito, si ampliano poi - ha proseguito - attraverso un decreto adottato di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, che estende le garanzie Ismea ai finanziamenti a breve termine a favore degli agricoltori. Il decreto - ha rilevato Galan - prevede la garanzia dello Stato anche per le transazioni commerciali, ed amplia le obbligazioni garantibili anche a quelle obbligazioni non caratterizzate da un sottostante rapporto bancario". 

Semerari ha fatto notare "la crescente attenzione di alcuni fondi, come ad esempio quello delle piccole e medie imprese, verso il settore agricolo, che più di altri comparti - ha rilevato il presidente dell'Ismea - garantisce una maggiore stabilità. L'Ismea con questo provvedimento entrerà nel capitale delle imprese agricole per favorire la capitalizzazione e nuovi sbocchi commerciali".