'L'Associazione nazionale bieticoltori (Anb), con l'obiettivo di individuare e proporre alternative alle aziende agricole costrette ad abbandonare la bietola per effetto della riforma comunitaria del settore, operera' per la diffusione di nuove colture, con particolare riferimento a quelle a destinazione non alimentare'.
Lo rende noto un comunicato dell'Associazione. 'In questo contesto', spiega la nota, 'il colza rappresenta una valida risposta, sul piano economico come su quello agronomico, ed Anb si attivera' nei prossimi giorni nella raccolta degli impegni di coltivazione di questa coltura per la prossima annata produttiva. In prospettiva, il radicamento del colza,e di colture analoghe, e' inoltre considerato dall'Anb', sottolineail comunicato, 'come funzionale al disegno di fare acquisire alle imprese agricole il valore aggiunto derivante dalla trasformazione del proprio prodotto, grazie alla costruzione di filiere partecipatedalle imprese stesse che consentano di acquisire i margini derivanti dalle forti incentivazioni pubbliche dedicate alla diffusione delle catene energetiche da fonti rinnovabili. Al tale proposito proposito, l'Anb' , si legge nella nota, 'ha gia' promosso alcune iniziative sul territorio (Puglia, Veneto e Toscana) che potranno generare interessanti livelli di investimento per la colza e per altre colture con caratteristiche similari. Con la raccolta dei contratti colza perla prossima annata, l'Anb assicura alle aziende l'assistenza tecnicae logistica, anche grazie alla collaborazione con partner gia' attivida tempo nel settore. l'Anb', conclude il comunicato, 'continuera'peraltro ad assicurare i servizi di assistenza ai soci ancora interessati alla bietola nei comprensori degli zuccherifici rimastiin attivita'.