Alla luce dei tempi ristretti per l'emanazione delle norme, dovuti da una parte alla crisi di Governo e dall'altra al susseguirsi di tragici incidenti sul lavoro, il testo unico approvato non sviluppa, però, a parere di Confagricoltura, in modo equilibrato le diverse esigenze dirette a favorire da una parte la prevenzione nei luoghi di lavoro e dall'altra a sanzionare i datori di lavoro inadempienti, con il rischio di renderlo meno efficace.
Per questo motivo Confagricoltura ribadisce che il nuovo provvedimento deve rappresentare un effettivo miglioramento della tutela dei lavoratori in un quadro di certezze, semplicità, coerenza ed equilibrio delle misure adottate. L'Organizzazione agricola sottolinea che la prima e fondamentale risposta agli ultimi gravissimi episodi è quella di verificare l'applicazione delle norme già esistenti. Ciò anche in relazione al fatto che ulteriori norme sulla sicurezza e salute dei lavoratori non risolveranno di per sé il problema, visto che l'Italia dispone già di una normativa all'avanguardia in Europa. Anche per tali motivi l'adozione del Testo Unico, che introduce diverse nuove disposizioni, necessitava, a parere di Confagricoltura, di maggiori tempi di approfondimento al fine di evitare che l'intervento avesse come maggiore punto qualificante l'inasprimento delle sanzioni. Senza contare che non c'è stato il tempo sufficiente per esaminare il testo in tutte le sue parti, visto che la discussione si è sviluppata soprattutto sul titolo I riguardante le disposizioni generali.
Confagricoltura apprezza l'impegno del ministro Damiano nel recepire alcune istanze del mondo agricolo. Rischiano però di non essere risolti alcuni problemi specifici delle Pmi, ed in particolare delle imprese agricole, che fino ad oggi hanno reso l'applicazione del d.lgs. 626/94 difficilmente attuabile. A questo punto, dopo l'approvazione del Testo Unico in Consiglio dei ministri, Confagricoltura auspica che le Commissioni parlamentari, nell'esprimere il proprio parere, si facciano interpreti di tali esigenze, compresa quella di dare maggiore peso alle azioni di prevenzione, informazione, formazione, collaborazione tra le Istituzioni, sostegno alle imprese, mettendo a disposizione adeguate risorse finanziarie. E' indispensabile inoltre assicurare un'entrata in vigore graduale della nuova disciplina, visto che richiede una capillare azione di informazione per l'attuazione dei nuovi obblighi. Su questo aspetto Confagricoltura ricorda che il Testo Unico estende la normativa anche ai lavoratori autonomi ed ai componenti familiari, coinvolgendo nel solo settore agricolo più di 400 mila nuovi soggetti.