Un primo nido di Vespa velutina è stato trovato e rimosso in provincia di Piacenza.

 

A darne notizia sono stati i tecnici di Apap, l'Associazione Provinciale Apicoltori Piacentini, che hanno effettuato la neutralizzazione e la rimozione.

 

Il calabrone asiatico era stato avvistato per la prima volta l'anno scorso ad ottobre, quando sempre i tecnici dell'Apap avevano ritrovato diversi esemplari di Vespa velutina in una trappola alimentare usata per il monitoraggio, insieme ad altri esemplari del calabrone nostrano Vespa crabro.

 

Gli esemplari di Vespa velutina erano stati catturati tutti nello stesso apiario, in Val Nure, e la cosa aveva già fatto sospettare la presenza di un nido nelle vicinanze, per quanto l'altitudine fosse abbastanza elevata - circa 1000 sul livello del mare - e quindi piuttosto insolita per la nidificazione di questo insetto.

 

Ora la conferma che il calabrone ha effettivamente nidificato in una zona non molto lontana.

 

Il nido trovato 2 giorni fa è sempre sul torrente Nure, sebbene ad una altitudine molto più bassa, intorno ai 300 metri sul livello del mare, in località Biana di Ponte Dell'Olio.

 

A notare il nido su un albero, un grosso nido secondario, è stato un passante, per quanto anche lui apicoltore, che stava passeggiando nella zona e che ha prontamente avvisato l'associazione.

 

Un caso che dimostra quanto possa essere utile l'osservazione del territorio da parte di chiunque lo frequenti per qualsiasi motivo. 

 

E anche per questo i tecnici di Apap inizieranno una attività di formazione e di divulgazione rivolta alla cittadinanza e in particolare ad agricoltori, boscaioli, fungai, cacciatori ed escursionisti.

 

Vespa velutina, ricordiamolo sempre, non è particolarmente pericolosa per l'uomo, almeno non più di altri calabroni o vespe, ma è un grave pericolo per le api da miele, di cui è attiva cacciatrice.

 

Inoltre non se ne conosce ancora l'impatto sugli altri insetti, impatto che potrebbe essere significativo essendo un organismo alieno piuttosto aggressivo.

 

Ora il nido rimosso verrà preparato ed esposto ad Apimel, la fiera dell'apicoltura in programma ad ottobre a Piacenza, oltre che utilizzato nelle lezioni che Apap terrà agli apicoltori e alla cittadinanza.

 

Come sempre l'attenzione deve rimanere alta e tecnici Apap hanno messo a disposizione un numero di telefono per le segnalazioni sul territorio 3393900199.

 

In ogni caso è sempre importante segnalare la presenza di esemplari o di nidi anche alla rete StopVelutina gestita dal Crea, che tiene sotto osservazione la situazione dell'espansione del calabrone a livello nazionale.

 

A questo link puoi fare una segnalazione a StopVelutina.