Vespa velutina sta invadendo il Nord Ovest della Toscana, spostandosi velocemente anche nell'entroterra.

 

Di pochi giorni fa il primo ritrovamento del calabrone asiatico in provincia di Firenze, vicino Vinci, che è stato fatto dai tecnici di Arpat, l'Associazione Regionale Produttori Apistici Toscani.

 

La zona interessata è situata tra le località di Anchiano, Mezzana e Vinci.

 

Dopo averne dato notizia, l'Associazione ha potenziato il monitoraggio nella zona e ha organizzato un incontro formativo con Federico Cappa dell'Università di Firenze, referente regionale della rete StopVelutina.

 

Ma l'espansione del calabrone asiatico non si ferma, soprattutto in Lucchesia, dove nuove segnalazioni sono state fatte in varie località della Versilia, ma anche nell'interno, sulle colline di Camaiore.

 

2 ritrovamenti sono stati fatti anche nella zona Ovest della piana di Lucca, quindi oltre la fascia collinare che separa la costa dall'entroterra.

 

E sempre in Lucchesia la situazione si è aggravata sulle montagne della Garfagnana, dove a fine estate Vespa velutina era stata segnalata in 2 siti, mentre oggi gli apiari infestati sono ben 13.

 

Per quanto riguarda la provincia di Massa Carrara, dove il calabrone asiatico è stato segnalato già da alcuni anni, praticamente tutto il territorio è ormai stabilmente colonizzato dal calabrone asiatico.

 

Invece al momento sembra stabile la situazione in provincia di Pisa, dove ad oggi risultano 2 segnalazioni, una sulla costa dove sono coinvolti 2 apiari, e uno al limite della città di Pisa, a pochissima distanza dal centro storico.

 

Ma, come appare evidente dal susseguirsi dei ritrovamenti, la situazione è in continua evoluzione.

 

I tecnici delle associazioni locali e quelli di StopVelutina raccomandano di aumentare le attività di monitoraggio che deve essere fatto con il metodo del così detto monitoraggio attivo che consiste nell'osservare per 20 minuti il volo delle api e di eventuali calabroni davanti agli alveari.

 

E poi resta fondamentale effettuare le segnalazioni ufficiali sul sito di StopVelutina, in modo da avere un quadro aggiornato dell'espansione dell'insetto.