La Regione Campania modifica il Programma di Eradicazione della Zoonosi con particolare riferimento al Piano di Eradicazione della Brucellosi Bufalina. È stato infatti messo a punto un documento tecnico integrativo - che sarà a breve sottoposto al Ministero della Salute e agli enti sanitari - prima del varo in Giunta dell'intero programma.

Si prevede innanzitutto l'introduzione dell'obbligo vaccinale nell'area cluster dei quattro comuni a maggiore concentrazione di focolai di brucellosi, tutti localizzati in provincia di Caserta - Cancello e Arnone, Castel Volturno, Grazzanise, Santa Maria La Fossa - per i capi tra i sei ed i nove mesi di età, per un periodo di sei anni. Il vaccino RB51 sarà invece volontario nei sette comuni dell'area buffer - Villa Literno, Pignataro Maggiore, Carinola, Capua, Francolise, Mondragone, San Tammaro - disposti a semicerchio intorno all'area cluster.

Sarà incrementata la frequenza dei controlli negli allevamenti che presentano focolai di infezione (controlli previsti con cadenza bisettimanale) e ridotti i tempi di diagnostica da sette a cinque giorni lavorativi. Previsti poi screening obbligatori e obbligo di pastorizzazione del latte nell'area cluster, la realizzazione di stalle contumaciali dove porre in quarantena i capi sospetti di brucellosi prima di procedere all'abbattimento.

Inoltre, sono state accolte le istanze dei rappresentanti degli allevatori in riferimento al potenziamento delle attività di autocontrollo nelle imprese, in linea con quanto stabilito dai regolamenti europei in materia.

Il documento integrativo al Piano di Eradicazione della Brucellosi Bufalina è stato elaborato dal Tavolo Tecnico composto da esponenti dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, della Direzione Generale Tutela della Salute della Regione Campania (Unità operativa dirigenziale "Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria"), del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e della Direzione Generale dell'Azienda Sanitaria Locale di Caserta, riuniti presso gli uffici dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania.

Il documento - che ha preso in esame le istanze presentate nelle scorse settimane dagli stakeholder del settore bufalino - è stato anche condiviso con le associazioni che compongono il Tavolo Verde (Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Cia), in occasione della successiva riunione svoltasi il 1° febbraio scorso negli uffici dell'Assessorato Agricoltura della Regione Campania. Nei prossimi giorni sarà presentato agli altri attori del territorio, per assicurare piena condivisione e continuità di dialogo.

"È un risultato importante - ha dichiarato l'assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo - conseguito a valle di una lunga campagna di ascolto che ho avviato diverse settimane fa con gli operatori del settore e le associazioni di categoria. Il tutto nella direzione indicata dal presidente Vincenzo De Luca, ovvero quella della necessità di puntare alla eradicazione in via definitiva della malattia dai nostri allevamenti, di coinvolgere attivamente tutti gli attori del territorio, e di orientare le aziende campane sempre più verso un obiettivo comune: la realizzazione di una stalla modello con altissimi standard di biosicurezza e controllo".

"Il documento tecnico, che integra la bozza di Piano di Eradicazione, è già stato inviato al Ministero della Salute per una valutazione di merito. Il passo successivo sarà la condivisione con gli enti sanitari competenti. Il documento finale, poi, sarà sottoposto al presidente De Luca e alla Giunta Regionale per l'adozione formale".

"È il frutto di un lungo lavoro di condivisione - ha aggiunto l'assessore Caputo - svolto con rigore e garantendo al tempo stesso vicinanza agli allevatori. Stiamo anche lavorando all'introduzione di strumenti di sostegno al reddito, che si aggiungeranno agli indennizzi già previsti per gli abbattimenti obbligatori dei capi infetti, e ai fondi stanziati sul Psr per il 2022 che ammontano a cento milioni di euro. Stiamo inoltre prevedendo l'istituzione di un Comitato Green Brucellosi composto da rappresentanze qualificate degli allevatori, come elemento di trasparenza in riferimento al monitoraggio del Piano".

Tra le varie attività che puntano alla eradicazione dell'infezione, sono anche previste azioni collaterali di bonifica ambientale, da realizzare con il supporto del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno. "È allo studio - informa l'assessore Caputo - un intervento straordinario di pulitura dei canali con particolare attenzione ai fanghi e ai sedimenti erbosi. È necessario prevedere interventi realizzabili in tempi brevi, per una messa in sicurezza globale dei territori interessati al fine di scongiurare possibili recrudescenze dell'infezione".

"Si tratta di una svolta e di un decisivo cambio di passo - ha concluso l'assessore Caputo - che consentirà, grazie alle azioni di prevenzione, autocontrollo, monitoraggio, e messa in sicurezza delle strutture, di affrontare e risolvere con decisione, e con l'impegno di tutte le parti, il problema che da moltissimi anni colpisce la provincia casertana. L'obiettivo è valorizzare tutta la filiera bufalina, e accrescere il prestigio di una delle più apprezzate eccellenze agroalimentari della nostra regione: la Mozzarella di Bufala Campana Dop. Le vicende che ci hanno visto impegnati nelle scorse settimane sono la piena dimostrazione che il dialogo e il confronto diretto sono l'unica strada che dà frutti, a dispetto delle tensioni e delle strumentalizzazioni di parte. La Regione Campania, anche in questa circostanza, sta dimostrando di saper rispondere con i fatti".