"Noi siamo quello che mangiamo" diceva Feuerbach, secondo il quale le abitudini alimentari di un individuo possono dirci molto sulle caratteristiche di quella persona.
A differenza dell'800, oggi il consumatore è sempre più attento alla qualità del cibo, dove l'affermazione del biologico e la ricerca di prodotti più autentici, sani e controllati sono ormai un trend affermato. I noti scandali alimentari degli ultimi anni (frutto di crescenti controlli sulla filiera e non viceversa) mettono a repentaglio la fiducia dei consumatori nei confronti di un marchio o di un'azienda alimentare.
È fondamentale quindi, per tutti gli operatori dell'agroalimentare, assicurare la sicurezza lungo tutta la filiera. È altresì noto che gli operatori della filiera agroalimentare hanno una responsabilità crescente nei confronti della società e del pianeta. Temi come la contaminazione degli alimenti, la resistenza dei batteri agli antibiotici, l'utilizzo oculato delle risorse idriche, la riduzione dei consumi di energia nei processi produttivi, la riduzione dell'uso e della residualità dei prodotti chimici, sono problematiche care ad una fetta crescente di consumatori e che gli operatori del settore alimentare, negli allevamenti moderni e nelle aziende alimentari, affrontano quotidianamente.
È in questa prospettiva che è nata Kersia, un grande gruppo internazionale la cui missione è assicurare la sicurezza alimentare dal campo alla tavola.
Kersia riunisce le competenze di aziende leader nella biosicurezza come Hypred, nata nel 1985 (nota in Italia da oltre venti anni), e Anti-Germ, fondata nel 1938; Lcb food safety, leader mondiale nella disinfezione per via aerea con la innovativa Ultradiffusion®; Medentech, con Aquatabs (purificazione dell'acqua) e Kilko, leader nel Regno Unito.
I tecnici Kersia lavorano in partnership con gli attori dell'agroalimentare, dal campo alla tavola, per identificare prodotti e soluzioni che assicurino la sicurezza di tutta la filiera.
Feuerbach oggi scriverebbe: "noi siamo quello che mangiamo; vogliamo quindi sapere cosa portiamo sulle nostre tavole".
A differenza dell'800, oggi il consumatore è sempre più attento alla qualità del cibo, dove l'affermazione del biologico e la ricerca di prodotti più autentici, sani e controllati sono ormai un trend affermato. I noti scandali alimentari degli ultimi anni (frutto di crescenti controlli sulla filiera e non viceversa) mettono a repentaglio la fiducia dei consumatori nei confronti di un marchio o di un'azienda alimentare.
È fondamentale quindi, per tutti gli operatori dell'agroalimentare, assicurare la sicurezza lungo tutta la filiera. È altresì noto che gli operatori della filiera agroalimentare hanno una responsabilità crescente nei confronti della società e del pianeta. Temi come la contaminazione degli alimenti, la resistenza dei batteri agli antibiotici, l'utilizzo oculato delle risorse idriche, la riduzione dei consumi di energia nei processi produttivi, la riduzione dell'uso e della residualità dei prodotti chimici, sono problematiche care ad una fetta crescente di consumatori e che gli operatori del settore alimentare, negli allevamenti moderni e nelle aziende alimentari, affrontano quotidianamente.
Partnership
È in questa prospettiva che è nata Kersia, un grande gruppo internazionale la cui missione è assicurare la sicurezza alimentare dal campo alla tavola.Kersia riunisce le competenze di aziende leader nella biosicurezza come Hypred, nata nel 1985 (nota in Italia da oltre venti anni), e Anti-Germ, fondata nel 1938; Lcb food safety, leader mondiale nella disinfezione per via aerea con la innovativa Ultradiffusion®; Medentech, con Aquatabs (purificazione dell'acqua) e Kilko, leader nel Regno Unito.
I tecnici Kersia lavorano in partnership con gli attori dell'agroalimentare, dal campo alla tavola, per identificare prodotti e soluzioni che assicurino la sicurezza di tutta la filiera.
Feuerbach oggi scriverebbe: "noi siamo quello che mangiamo; vogliamo quindi sapere cosa portiamo sulle nostre tavole".
a cura di Kersia
