Il trasporto animale è un tema al quale il legislatore europeo ha rivolto da sempre molta attenzione, intervenendo con direttive già dal 1964 e più recentemente, nel 2005, con regolamenti che impegnano i paesi membri al rispetto del benessere degli animali trasportati. Vincoli che riguardano in particolare i tempi del trasporto, la superficie a disposizione degli animali, il ricambio d'aria, e in alcuni casi la disponibilità di cibo e acqua. Norme che a poco servirebbero senza adeguati controlli, che per fortuna ci sono e numerosi, come testimoniano le cifre rese note in questi giorni dal ministero della Salute. Un compito, questo dei controlli sul trasporto, che è stato condotto in sinergia fra le Ausl, gli uffici veterinari per gli adempimenti comunitari, i posti di ispezione frontaliera, gli organi di polizia. Un'attività che ha consentito di monitorare oltre 22 milioni di animali trasportati grazie ad oltre 25mila ispezioni condotte nei vari momenti del trasporto, alla partenza, all'arrivo ai macelli o ad altre destinazioni e durante il viaggio.
Poche infrazioni
Irregolarità sono state riscontrate in 672 casi, dunque poco più del 2,5% dei controlli effettuati e circa un terzo dei casi ha riguardato la documentazione del trasporto piuttosto che condizioni inadeguate dei mezzi, ferme a 57 casi. Una conferma indiretta delle difficoltà nel soddisfare i requisiti burocratici e amministrativi imposti dalla normativa. Poche, solo 44, le infrazioni imputabili al mancato rispetto della somministrazione di alimenti e acqua o ai tempi di viaggio e riposo previsti dalla normativa. La maggior parte delle infrazioni sono state riscontrate nel trasporto dei cavalli (circa il 20% sul totale delle infrazioni), seguiti dai bovini con oltre il 16% e dai suini con oltre il 10%. Un caso a parte è quello dei cani, dove le contestazioni hanno riguardato nella quasi totalità dei casi i controlli nella fase di viaggio.
Migliorare si può
Sebbene il numero di infrazioni non sia elevato, l'analisi delle irregolarità riscontrate nel 2014 conferma la necessità di continuare lungo la strada intrapresa, proseguendo con le attività di informazione ed educazione degli operatori che si occupano del trasporto animale e con il rafforzamento dei controlli. Compito che il ministero della Salute si è impegnato a perseguire in accordo con il ministero dell'Interno con un'azione sinergica tesa a uniformare le attività di controllo in tutta Italia, specie per le verifiche su strada. Trasportatori avvisati...
07 settembre 2015 Zootecnia