Coldiretti Toscana allineata alla Regione Toscana dopo l’esclusione, da parte dell’Agea, di inserire il pecorino toscano nella lista dei formaggi destinati agli indigenti. Imprese agricole e cooperative di trasformazioni sconcertate.

Coldiretti Toscana: “Ancora molte scorte nei magazzini: Agea deve riammettere pecorino toscano Dop”.

Ancora molte scorte di pecorino toscano Dop stoccate nei magazzini. Il mancato inserimento dell’Agea rischia di penalizzare oltre misura le imprese e i produttori di pecorino toscano Dop che già devono far fronte alla crisi dei mercati.

Coldiretti Toscana si allinea alla posizione della Regione Toscana dopo il mancato provvedimento da parte di Agea sul ritiro del pecorino toscano Dop per le forniture da destinare agli indigenti.

“Agea deve riaprire i termini e reinserire nella lista il pecorino toscano Dop – spiega Coldiretti Toscana – le imprese e le cooperative di trasformazione devono poter avere l’opportunità, così come previsto dall’accordo, di partecipare alla divisione della quota preventivata dall’Unione europea, circa 25 milioni di euro, per l’acquisto di formaggio pecorino da destinare alle organizzazioni che aiutano i più bisognosi. Siamo sconcertati – conclude Coldiretti – da questo atteggiamento di disparità di trattamento da parte dell’Agea. Lavoreremo di comune accordo con l’Assessore all’Agricoltura, Gianni Salvadori per reintegrare il pecorino toscano Dop. Le imprese agricole toscane non si possono permettere, in questo momento, di essere escluse da questa importante operazione commerciale”.