Nutrire le colture è stato infatti il primo impegno dell'uomo da quando è divenuto agricoltore, comprendendo che al suolo andava restituito ciò che era stato asportato. Ora però è giunta sul mercato una nuova tipologia di prodotti che superano il pregresso concetto di nutrizione vegetale, per sconfinare in una dimensione completamente diversa, ovvero i biostimolanti.
Fra le molte sostanze utili alle piante, tali prodotti apportano anche aminoacidi e poliamine, interagendo con il metabolismo delle colture e realizzando ciascuno un effetto differente. Il risultato è che la pianta ha una maggiore resistenza agli stress e una più elevata vocazione produttiva, a tutto vantaggio delle rese finali in termini quantitativi e qualitativi.
Un'azienda che si sta fortemente impegnando su questo fronte è Grena, la quale, per esempio, ha già realizzato una specifica linea di prodotti a favore dei viticoltori.
Come logico sbocco al proprio impegno nel campo dei biostimolanti, Grena ha anche organizzato uno specifico convegno in occasione di Fieragricola, il giorno 1° febbraio 2018. Al convegno, giunto alla seconda edizione, è stato infatti dato un titolo emblematico: "Innovazione nella concimazione: i biostimolanti".
Introdotto e moderato da Pier Luigi Graziano, di Arvan, il convegno voluto dalla Casa veronese è stata occasione per condividere alcuni fondamentali concetti tecnici sul tema, grazie agli interventi di alcuni esperti del settore della nutrizione vegetale, come Antonio Ferrante, dell'Università di Milano, Alberto Vercesi, dell'Università Cattolica, Massimo Tagliavini, dell'Università di Bolzano, nonché Carlo Grignani, dell'Università di Torino.
Parallelamente, il convegno è stata anche occasione per presentare il libro "Fertilizzazione sostenibile", di Carlo Grignani e Massimo Tagliavini, edito nella Collana Edagricole Università e Formazione.
I biostimolanti nella concimazione - Antonio Ferrante, Università di Milano
I biostimolanti nella concimazione - Massimo Tagliavini, Università di Bolzano
I biostimolanti nella concimazione - Carlo Grignani, Università di Torino
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Fonte: Grena