L’azienda con sede ad Atessa, in provincia di Chieti, si aggiudica così la nona edizione dell’iniziativa grazie al programma sviluppato in collaborazione con l’Università di Pescara-Chieti, che permette di calcolare il carbon footprint, ovvero l’impronta di carbonio, di tutti gli oltre 800 prodotti Valagro, dalla loro origine al momento in cui varcano il cancello dello stabilimento produttivo. In particolare, i parametri utilizzati hanno tenuto conto degli impatti derivanti dalle materie prime, compreso il trasporto dal fornitore all’azienda, dal consumo energetico e dagli imballaggi.
“È per noi motivo di orgoglio ricevere oggi il premio Product Stewardship di Federchimica per questo ambizioso progetto che abbiamo voluto sviluppare in linea con il nostro impegno per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia delle risorse del pianeta – ha dichiarato Giuseppe Natale, Ceo del Gruppo Valagro – L’azienda da sempre fa dell’impegno per la sostenibilità un key driver della crescita del proprio business, sia producendo e commercializzando biostimolanti, che sviluppando processi produttivi sempre più efficienti, per la tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dell’uomo”.
Il programma di Valagro, nato con l’obiettivo finale di pianificare le attività necessarie a ridurre l’impronta di carbonio dei propri prodotti, viene già oggi utilizzato in fase di progettazione per la scelta delle materie prime, dell’impianto produttivo e per la individuazione di imballaggi con un minor impatto ambientale.
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Fonte: Valagro