La carenza di ferro (Fe) è un fattore che limita la produttività, soprattutto quella delle colture arboree da frutto, in numerose aree agricole mondiali rappresentando la principale fisiopatia nutrizionale in suoli alcalino-calcarei. Essa è generalmente il risultato della combinazione tra una limitata bio-disponibilità del ferro nel suolo e l’impiego di genotipi suscettibili, caratterizzati da una scarsa attività di uno o più meccanismi di risposta alla carenza di ferro. I complessi di ferro utilizzati come fertilizzanti possono essere inorganici, chelati sintetici e/o complesso organici naturali. Per le colture da frutto, l’applicazione al suolo dei chelati di ferro sintetici (CFS) ha rappresentato il metodo maggiormente impiegato per controllare tale disordine nutrizionale negli ultimi 50 anni. Tuttavia l’impiego di tali chelati sintetici (derivati amino carbossilici quali EDTA, DTPA, EDDHA, ecc.) non è considerato un approccio sostenibile a causa del costo elevato e del rischio di contaminazione del suolo e delle acque. Inoltre sono sempre più sotto esame per la loro  influenza a volte negativa sulla disponibilità e mobilità dei metalli, ma soprattutto a causa della loro persistenza nell’ambiente.
Nello studio delle strategie sostenibili per la prevenzione e cura della clorosi ferrica negli ecosistemi frutticoli, oltre agli interventi agronomici quali la scelta del portinnesto idoneo o alle tecniche di inerbimento con graminacee, si sta facendo strada l’impiego di complessi tra ferro e sostanze organiche solubili in acqua
Numerosi studi confermano la maggior biodisponibilità del ferro in presenza di apporti di sostanza organica al terreno. Tali effetti sono riconducibili sia all’incremento della disponibilità di ferro nel suolo sia alla capacità della sostanza organica di stimolare la crescita delle porzioni dell’apparato radicale deputate all’assorbimento. Fondamentale per ottenere risultati ottimali è la scelta della matrice organica che deve avere delle caratteristiche tali da favorire tale attività.
I Glucoumati sono un’innovativa famiglia di concimi ed ammendanti, brevetto depositato a livello mondiale. Contengono sostanza organica stabilizzata e con elevato grado di umificazione, grazie alla presenza di complessi di acidi umici e fulvici estremamente attivi, ottenuti da leonardite e da acido gluconico mediante un procedimento unico e brevettato. Il risultato è un complesso glucoumico che porta alla formazione di chelati e complessi con gli elementi nutritivi associati. Questo da un lato stimola lo sviluppo vegetale, migliorando l’attività radicale e la capacità di assorbimento fogliare, dall’altro agisce sulle proprietà chimico-fisiche e microbiologiche del suolo facilitando l’assimilazione dei nutrienti.

Glucofer 55 è un concime liquido a base di ferro, specifico per il trattamento su suoli poveri in sostanza organica, ad elevato contenuto di calcare attivo e con manifestazioni di clorosi ferrica. Glucofer 55 permette di migliorare l’efficienza del ferro, da un lato stimolando l’attività radicale e, dall’altro, favorendo un rilascio prolungato e graduale dell’elemento. In questa maniera vengono ridotte al minimo le insolubilizzazioni.
Grazie all’attività chelante della molecola glucoumica evita l’utilizzo di chelanti di sintesi, prevenendo eventuali effetti dannosi dovuti all’accumulo di tali sostanze nel suolo, nelle falde e negli alimenti.
Captafer 55 è un concime liquido per il trattamento fogliare delle colture sensibili alle carenze di ferro. Grazie al complesso glucoumico non necessita di chelati di sintesi che potrebbero accumularsi nei raccolti. Captafer 55 permette di migliorare l’efficienza del ferro stimolando l’assorbimento e la traslocazione da parte della pianta.
Grazie alla particolare formulazione che vede il ferro associato ad un complesso glucoumico ad alta percentuale di acidi fulvici a basso peso molecolare, si ottiene una rapida traslocazione dei nutrienti ed una sinergia d’azione con le sostanze organiche apportate. Inoltre le molecole glucoumiche grazie agli elementi catalizzatori presenti al loro interno, sono in grado di stimolare i principali processi metabolici della pianta migliorandone le performance.


Per informazioni: 
Fertirev Superior Fertilizers